In merito al triste fatto di cronaca che ha visto come vittima una donna al V ° mese di gravidanza, per un tentativo di strangolamento con contusioni all’ addome agite da parte del marito, come gruppo Lega siamo a ribadire fermamente l’importanza della certezza della pena nei reati violenti e di misure di protezione per le donne a rischio vittimogeno.
In una società civile, “qualsiasi sia la provenienza culturale del reo”, non sono tollerabili certe condotte violente a danno della persona, per lo più in questo caso “donna e in condizione di vulnerabilità” per lo stato di gravidanza. Importante la solidarietà del vicinato che ha vicariato ( come spesso accade), l’impossibilità o la difficoltà psicologica della vittima nel chiedere aiuto e sporgere denuncia. Nel nostro paese la violenza è una violazione dei diritti umani e come tale la tolleranza è zero. Solidarietà a questa futura mamma per il trauma subito.
Daniela Pancani a nome del Gruppo Lega Sesto Fiorentino