Toscana Aeroporti, Torselli (FdI): “Responsabilità Pd se un solo dipendente servizi a terra perderà il lavoro”

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Francesco Torselli

Se a marzo 2021 un solo dipendente di Toscana Aeroporti Handling perderà il posto di lavoro, il Pd toscano dovrà assumersene la responsabilità. La Regione si deve impegnare a tutelare i 900 lavoratori dei servizi a terra che operano negli scali gestiti da Toscana Aeroporti, è quanto abbiamo chiesto in un ordine del giorno presentato in Consiglio Regionale ma respinto dalla maggioranza dell’Aula. Da parte sua, Il gruppo del Pd ha votato contro la nostra proposta presentando solo all’ultimo minuto un ordine del giorno identico facendo propria la battaglia per la tutela di questi lavoratori. Attendiamo con ansia marzo 2021 per scoprire se davvero i 900 lavoratori rimarranno in forza alla società, altrimenti sapremo a chi dare la colpa”. E’ la dichiarazione del Presidente del gruppo Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano, Francesco Torselli, subito dopo l’approvazione di 10 milioni di euro di sovvenzioni regionali alla società aeroportuale.

Non siamo contrari a dare 10 milioni di euro a Toscana Aeroporti considerando il complesso frangente economico – afferma Torselli –, ma ci lascia perplessi il fatto che Pd e Italia Viva vogliano far passare questo ingente contributo per un intervento a favore dell’intero sistema aeroportuale. Non è così, e lo ribadiamo con forza. E’ solo una immissione di liquidità in una società prevalentemente privata. Ecco perché nella norma votata in Aula non ci sono riferimenti al personale di handling, alle attività commerciali presenti negli aeroporti e neanche al comparto trasporti direttamente collegato a quello aeroportuale.

Il passaggio dei dipendenti del settore handling da Adf ad una controllata di Toscana Aeroporti ha già penalizzato molto i lavoratori, così come noi di Fratelli d’Italia abbiamo denunciato più volte – spiega Torselli -. Questa volta non deve succedere! Il presidente Giani e l’assessore Marras devono garantire il posto di lavoro a questi 900 dipendenti anche quando la cassa integrazione straordinaria terminerà. Sappiamo che la crisi economica dovuta alla pandemia avrà una coda lunga: nella migliore delle ipotesi il turismo internazionale tornerà a pieno regime tra tre anni. Per questo occorre che la giunta si adoperi fin da ora, mettendo già adesso in campo delle azioni concrete a sostegno degli addetti ai servizi a terra”.

 

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