“Gestire l’inevitabile ed evitare l’ingestibile.”
La frase del climatologo Pasini e riportata da Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana, può essere un buon quadro di quanto illustrato nell’incontro organizzato da Sinistra per Calenzano il 15 maggio alla Casa del Popolo.
La tematica del cambiamento climatico e dell’indispensabile transizione energetica è stata ampiamente affrontata dai relatori intervenuti – oltre a Ferruzza, hanno partecipato Massimiliano Varriale, esperto di WWF Italia, e Giulio Signorini, responsabile energia di Legambiente Toscana – che grazie alle loro competenze hanno portato dati, esempi e numeri della nostra situazione attuale, ma soprattutto di quali possono essere le azioni da intraprendere nel più stretto tempo possibile.
Siamo in ritardo, e ne stiamo subendo già le conseguenze, fra precipitazioni straordinarie e bolle di calore indicate dalla scienza come ormai inevitabili nel futuro: il primo passo è esserne consapevoli.
Quindi come “gestire l’inevitabile” manifestarsi di ulteriori eventi meteo estremi? Rivedere il reticolo idraulico, in ambito urbano ed extraurbano, adoperarsi per fermare il consumo di nuovo suolo e la cementificazione selvaggia, contrastare la saturazione edilizia in ambito urbano, realizzare isole verdi in funzione di una decompressione dell’accumulo termico cittadino, depavimentare e rendere permeabili superfici in asfalto o cemento non funzionali: tutte scelte coraggiose delle Amministrazioni, che debbono rinunciare ai poco lungimiranti incassi degli oneri di urbanizzazione come fatto fino oggi, guardando invece al futuro della comunità.
E come si può “evitare l’ingestibile”? Ossia, come evitare ulteriori peggioramenti dei parametri climalteranti, quali le emissioni della CO2 in continuo aumento esponenziale, con il conseguente peggioramento di eventi estremi come allagamenti, desertificazioni, isole di calore, inquinamento ambientale?
Con informazione, coinvolgimento e azione determinata nelle transizione energetica: sviluppando nel concreto e breve termine una coraggiosa politica di sviluppo delle energie rinnovabili, che come illustrato da Ferruzza e Varriale, risultano essere il mezzo più rapido.
I due esperti si sono addentrati anche nell’analisi delle produzioni energetiche nucleari, dimostrando quanto siano esse antieconomiche, anacronistiche e indissolubilmente legate all’industria bellica.
I dati scientifici presentati dai relatori hanno ben trasmesso il concetto di urgenza di intervento e, soprattutto, di necessità di un coinvolgimento di tutta la popolazione in un processo di transizione che, per quanto necessario e imponente, è urgente e di non semplice attuazione su più fronti: contenimento dei consumi derivante da un utilizzo consapevole, abbandono delle fonti fossili, aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili.
L’impegno deve essere quindi a tutti i livelli, senza escludere nessuno, dalla cittadinanza alle istituzioni, partendo dall’informazione per rendere consapevoli i cittadini del percorso e degli sforzi necessari, ma anche con azioni concrete di pubblico e privati nella realizzazione di opere per la riduzione dei consumi e la produzione di energia rinnovabile.
Acquisiscono quindi, come ben illustrato da Giulio Signorini, un ruolo cardine le Comunità Energetiche Rinnovabili, che hanno nella partecipazione e consapevolizzazione collettiva i principi fondanti.
Dopo i relatori è intervenuto il primo cittadino Giuseppe Carovani, che ha ribadito la piena volontà dell’Amministrazione di dare concretezza a tutto questo, come la riduzione di più di 22’000 metri quadri edificabili previsti dal POC del 2023, allo sviluppo delle Comunità Energetiche locali, agli impianti di produzione fotovoltaica – intervenendo sia snellendo la parte burocratica di competenza comunale, sia realizzandone di nuovi – rilanciando in particolare quanto detto dal giorno del tragico evento Eni, ossia smantellamento dell’impianto carburanti e realizzazione di un hub strategico e innovativo polifunzionale di produzione e servizi da energie rinnovabili.
La conclusione di Roberto Marini, a nome di Sinistra per Calenzano, ha ribadito che i temi e le proposte discussi durante la serata sono princìpi fondamentali dell’Associazione, che li ritiene urgenti e prioritari. Per questo, Sinistra per Calenzano proseguirà con il suo impegno concreto nell’informazione e nel coinvolgimento dei cittadini, ma anche di sempre maggior impulso verso l’Amministrazione comunale, per essere tutti assieme una forza che sia parte della soluzione.