Con un articolo del 24 gennaio scorso abbiamo riportato la notizia (LEGGI QUI) secondo cui dalla primavera prossima sarà fruibile la residenza Val di Rose per gli studenti universitari. “Una collaborazione– ha detto il sindaco Lorenzo Falchi – che aiuterà l’integrazione tra città e polo universitario“.
Ce lo auguriamo perché ad oggi la situazione è assai diversa. L’Università è proprietaria di un centro sportivo poco sfruttato dagli studenti e impraticabile per i cittadini. Possibile che non si riesca stipulare una convenzione?
Nelle foto successive riportiamo la situazione della piscina scoperta, mai utilizzata.
Difficile individuarla fra le sterpaglie, ma si trova immediatamente davanti alla palestra, mentre in lontananza, sulla destra, si scorgono (con un po’ di fantasia) la pista di atletica e il campo di calcio, comunque poco utilizzati.
Non abbiamo poi dubbi sul fatto che a primavera gli alloggi siano pronti, ma ad oggi la situazione è questa:
Poco male se di fronte a questa struttura non abitassero dei cittadini di Sesto che si trovano questo muro davanti con tanto di marciapiedi sconnesso e incompleto,
una strada piena di buche e un muro costruito sopra un fosso e quindi intriso di umidità,
un lampione in mezzo alla carreggiata e un albero che interrompe il marciapiede.
Sia chiaro, niente di nuovo. Avevamo denunciato la situazione già nel settembre del 2014 (LEGGI QUI). Dispiace doversi ripetere. Se è vero che “non è da un calcio di rigore che si giudica un giocatore”, è altrettanto vero che non è da una buca nell’asfalto che si giudica un’amministrazione, però sarebbe bello che certe cose cambiassero.
Sia altrettanto chiaro, immediatamente a nord si trova il PL1-Pl13, e la situazione non è migliore.
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