È stata firmata la convenzione tra il Comune di Calenzano e la Fondazione “Adolfo Carmine” che prolunga fino al 2050 gli accordi per la gestione del parco e dell’oliveta di Villa Carmine a San Donato. La Fondazione è stata costituita per volontà di Adolfo Carmine, cittadino svizzero, residente nella villa, dove è deceduto il 5 settembre 1944 vittima di una bomba messa dai nazisti davanti all’abitazione.
La convenzione in essere sarebbe scaduta nel 2024 per la parte relativa all’oliveta, così le due parti hanno stabilito di cogliere l’occasione per rinnovare l’accordo per tutti gli spazi verdi. Il grande giardino, che occupa la collina di San Donato per 1,8 ettari, è stato riaperto nel 2022 ed è stato visitabile ogni sabato dei mesi primaverili ed estivi, con la collaborazione dei volontari dell’associazione Orto Collettivo. La riapertura è stata possibile dopo due interventi eseguiti dal Comune. Il primo, nel 2019, si è concentrato sulla manutenzione straordinaria e la catalogazione del verde, piante e alberi, con un contributo di 75mila euro della Fondazione CR Firenze; il secondo, tra il 2021 e il 2022, si è dedicato al restauro delle componenti architettoniche del parco e la messa in sicurezza delle opere degradate, per un costo di circa 70mila euro a carico dell’Ente comunale. Per il terzo intervento di restauro c’è un progetto di fattibilità.
“Il rinnovo della convenzione fino al 2050 – spiegano il sindaco Riccardo Prestini e il vicesindaco con delega al Verde pubblico Alberto Giusti – darà modo all’Amministrazione comunale di programmare gli interventi a lungo termine per il recupero e la valorizzazione del parco e dell’oliveta di villa Carmine. Con questo accordo si riconosce che l’area verde diventa a tutti gli effetti un parco cittadino a disposizione della cittadinanza, un luogo centrale di Calenzano in cui sostare, passeggiare, fruire delle iniziative culturali che possono essere organizzate”.
All’interno del parco sono presenti 717 alberi censiti, principalmente lecci e cipressi e sono presenti elementi decorativi come statue, sedute, fontane, un tabernacolo, un gazebo in cemento e ghisa, una grotta artificiale decorata con elementi marini e un piccolo tempio, che conferiscono l’aspetto tipico del giardino all’italiana.
“La Fondazione ha come obiettivo – commenta il presidente della Fondazione Adolfo Carmine, Carlo Sisi – quello di individuare forme di collaborazione con l’Amministrazione comunale per un recupero del complesso di villa Carmine e l’accordo sottoscritto va nella direzione della valorizzazione all’uso pubblico del parco. Si tratta di un patrimonio culturale e ambientale notevole che siamo soddisfatti di poter mettere a disposizione dei cittadini di Calenzano”.
Comune di Calenzano