“Non è tollerabile il fetore, proveniente dall’impianto di selezione e compostaggio di Case Passerini, che questa estate ha invaso Sesto Fiorentino, creando forti disagi a tanti sestesi. Abbiamo appreso dalle comunicazioni di Arpat che sono state riscontrate inottemperanze da parte di Alia legate alla mancata chiusura dei locali di lavorazione, causando una maggiore dispersione di cattivi odori” ha dichiarato Lorenzo Zambini, Capogruppo PD Sesto.
“Molto superficiale mi è parso l’atteggiamento dell’Amministrazione comunale. Mentre il cattivo odore invadeva Sesto, l’assessore Bicchi dichiarava in una nota che il fenomeno era legato alle temperature e che Alia avrebbe intensificato l’uso di essenze profumate per mitigare il cattivo odore. Mi sembra di capire che non era solo quello il problema” ha continuato Zambini.
“Su questa questione c’è un procedimento avviato della Regione Toscana nei confronti di Alia. Come consiglieri comunali del Partito Democratico chiediamo di invitare rapidamente in commissione consiliare la Regione Toscana, l’assessore all’ambiente Silvia Bicchi e Alia, in modo da ricevere spiegazioni e approfondimenti su quello che è successo e capire quali misure saranno adottate per fare in modo che tutto questo non riaccada” ha concluso il Capogruppo PD.