Zambini: “Mai più ganasce alle auto e più spazio per la sosta libera”

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Lorenzo Zambini

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa con le parole del candidato sindaco di centrosinistra Lorenzo Zambini.

Mai più ganasce alle auto dei sestesi e più spazio per la sosta libera”. E’ l’idea di Lorenzo Zambini. candidato sindaco del centrosinistra alle elezioni di Sesto Fiorentino che domani sera concluderà la campagna elettorale con una festa, dalle ore 20 in piazza Vittorio Veneto. Saranno offerti piatti della tradizione popolare preparati con prodotti sestesi a km 0, e ci saranno tanta musica, balli e divertimento con Lisa Kant, Nicola Pecci e dj set.

Un Comune a misura d’uomo, con un’amministrazione sempre più attenta alle esigenze dei cittadini e sempre meno oppressiva e ingombrante – spiega Zambini. Ecco come immagino il futuro della mia città. Le ganasce alle ruote delle auto rappresentano un metodo medievale di far rispettare le regole e danno l’immagine di una polizia municipale nemica e non al fianco del cittadino. C’è poi il tema della sosta che costituisce un’altra spina nel fianco degli automobilisti sestesi. Rimedieremo in fretta”.

Ogni punto del mio programma è un impegno concreto e realizzabile, nessuna promessa da marinaio o facile illusione – prosegue Zambini –: un centro nuovamente vivibile e ricco di proposte, la riapertura di realtà storiche come la Lucciola e Palazzo Pretorio, un dialogo proficuo con i vari livelli di governo per avere la tramvia che arrivi il più possibile vicino al centro storico e la linea 18 a Querceto, una grande attenzione alla salute dei cittadini con un assessore ad hoc indipendente e competente, una collaborazione proficua con i professionisti del Polo scientifico, una burocrazia più snella al fianco e non contro il mondo dell’impresa, sono solo alcune dei risultati che vogliamo ottenere in breve tempo.

La campagna elettorale – conclude Zambini – volge al termine. Abbiamo scelto il linguaggio della verità, della chiarezza e dell’onestà, convinti fermamente che dopo anni di lacerazioni Sesto abbia bisogno di basare il proprio destino su certezze e non su falsità e opzioni populiste e demagogiche. Paghiamo ancora per le scelte di quelli che ora dicono no ai risultati che hanno prodotto in dieci anni di governo cittadino. Parlare del futuro ignorando la storia è operazione scorretta e altamente pericolosa. La verità viene prima, Sesto prima di tutto”.

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