Continua a far discutere la variante Ginori, oggetto di discussione durante il Consiglio comunale di martedì 5 novembre. Su questo argomento Lorenzo Zambini, capogruppo del Partito Democratico, ha scritto il seguente post su Facebook:
“L’Amministrazione Falchi e la sua maggioranza hanno deciso che Sesto Fiorentino avrà altri 10.000 metri quadri di superficie tra centri commerciali e/o abitazioni che andranno a circondare il museo Ginori. Un grave errore che può compromettere lo sviluppo di uno spazio con prospettive di alto valore culturale che vede nel binomio fabbrica/museo un’enorme opportunità per tutta la città (fabbrica e museo che tutti insieme siamo riusciti a tenere sul nostro territorio, uno a fianco all’altro).
Una variante senza qualità, povera culturalmente e politicamente. Ci si riempie la bocca del termine rigenerazione e poi, in maniera del tutto anacronistica, si valuta che la Sesto di oggi e di domani abbia bisogno di nuovo cemento per case e nuovi centri commerciali. Oggi in Consiglio comunale discuteremo anche di questo: della variante urbanistica Ginori.
(Tra l’altro ho letto nel merito alcune interessanti e costruttive proposte anche dal gruppo Insieme Cambiamo Sesto – Per Sesto Bene Comune).
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