Domenica 8 maggio vi abbiamo riportato la lettera inviata da Daniele Calosi, segretario generale FIOM CGIL Firenze, al candidato Pd Lorenzo Zambini e al segretario comunale Alessandro Baldi (LEGGI QUI). Vi proponiamo la risposta di questi ultimi due.
“Siamo dispiaciuti per l’episodio di cui parla il segretario della Fiom-Cgil Daniele Calosi che ci vede totalmente estranei. Restiamo infatti convinti dell’indipendenza del sindacato rispetto alla politica tanto quanto lo deve essere la politica dal sindacato. Anzi, nel percorso di partecipazione e di ascolto che ci vede impegnati da settimane in tutto il territorio di Sesto Fiorentino e che mette il capitolo ‘lavoro’ fra le nostre priorità, riteniamo fondamentale e imprescindibile l’attività del sindacato. Per questo motivo intendiamo nei prossimi giorni incontrare i rappresentanti dei sindacati locali per discutere assieme sul futuro di Sesto Fiorentino“. E’ quanto dichiarato da Lorenzo Zambini, candidato sindaco della coalizione di Centrosinisistra in merito ad una presunta accusa da parte di un militante del Partito Democratico nei confronti di rappresentanti della Cgil per aver scelto di parteggiare apertamente per un candidato sindaco alle prossime amministrative del Comune di Sesto Fiorentino.
Di seguito il testo della lettera firmata da Lorenzo Zambini e dal segretario Pd di Sesto Fiorentino Alessandro Baldi indirizzata al segretario Fiom-Cgil Firenze Daniele Calosi
“Caro Segretario Calosi, abbiamo letto la tua lettera con sincero dispiacere per un episodio di cui onestamente non eravamo a conoscenza. Come può immaginare infatti, in questo periodo di campagna elettorale siamo, ancora più di sempre, in giro per la città ad ascoltare i sestesi e a confrontarci con loro. Un ascolto costante che il Pd sta facendo sul territorio, nei luoghi di lavoro per trovare soluzioni e stare vicino ai lavoratori e alle lavoratrici in un momento istituzionale complicato per Sesto Fiorentino. Ma, al di là del singolo episodio, che forse sarebbe bene chiarire con una chiacchierata tra i diretti interessati e senza ‘mediatori’, così come si confà tra persone civili, cogliamo al volo l’opportunità della tua lettera per proporti un incontro sulla situazione occupazionale e sulle condizioni dei lavoratori di Sesto Fiorentino, visto che per ora purtroppo non ce ne è stata l’occasione. Noi consideriamo prezioso e imprescindibile il ruolo che i sindacati svolgono nella nostra democrazia, a cominciare dal livello locale. Veniamo da una storia di impegno civile e sociale che ha sempre rappresentato il faro della nostra passione politica e che ha visto e vede molti di noi impegnati anche nel sindacato. Proprio perché crediamo che i sindacati debbano essere una presenza forte nella nostra società, rispettiamo e vogliamo che sia rispettata da tutti l’autonomia di questi dalla politica e della politica dai sindacati. Certi che non verrà meno il rapporto di stima e rispetto reciproco, un abbraccio e buon lavoro”.