Il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, ha scritto questo post sulla propria pagina Facebook riguardo la prigionia in Turchia del blogger e regista lucchese Gabriele Del Grande:
“#iostocongabriele perché Gabriele aveva già deciso di stare con tanti dimenticati, spaventati e oppressi. Finendo per diventarlo, in balia della deriva autoritaria turca. Per questo è nostro dovere stare con lui.
Gabriele fa parte infatti da più di 10 giorni delle centinaia di giornalisti arrestati in Turchia con la sola colpa di voler raccontare la verità. In questo momento è costretto in un centro di identificazione ed espulsione, in isolamento, nella città di Mugia, senza la possibilità di nominare un avvocato e senza sapere quando potrà tornare a casa. Da giorni ha iniziato uno sciopero della fame per protestare contro l’annullamento delle sue libertà.
Il giovane giornalista toscano era partito, anche grazie ad una raccolta fondi, verso la Siria per scrivere un libro sulla resistenza curda e la guerra all’ISIS, consapevole dei naturali rischi che questa scelta avrebbe comportato, perché affamato di conoscenza e di voglia di raccontare il mondo.
Il nostro governo, il nostro Paese, deve mobilitarsi subito per chiedere il rispetto di Gabriele e di chi come lui è rinchiuso senza accuse.
Libertà subito per Gabriele del Grande“.
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