Reintrodotto l’articolo 18 in Qualità&Servizi. Falchi: “Eliminata l’ingiustizia generata dal Jobs Act”

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Immagine di Lorenzo Falchi sindaco di Sesto Fiorentino
Tuttosesto

La reintroduzione dell’articolo 18 per tutti i dipendenti di Qualità&Servizi sana l’iniquità sorta con l’entrata in vigore del Jobs Act che ha creato lavoratori di serie A e di serie B. Per Sesto Fiorentino, azionista di maggioranza di Qualità&Servizi, e per questa amministrazione in particolare, si tratta di una scelta naturale e coerente con il nostro programma. Gli strumenti in mano ai Comuni in questo ambito sono limitati, ma intendiamo percorrere ogni strada utile a contrastare il precariato e a restituire dignità e centralità al lavoro. Le politiche di questi ultimi anni, culminate con il Jobs Act, sono andate nella direzione esattamente contraria: oggi, con questo accordo sindacale, il Comune di Sesto Fiorentino, insieme agli altri Comuni soci, segna un passo diverso che auspichiamo possa essere seguito dall’inizio di un diverso percorso anche nelle politiche nazionali”.
Così il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi commenta la firma dell’accordo sindacale che reintroduce l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori all’interno di Qualità&Servizi, società partecipata dai Comuni di Sesto, Campi e Signa.

Siamo molto soddisfatti per la comunanza di vedute con le altre amministrazioni socie dell’azienda, insieme ai quali abbiamo condiviso visione e intenti – dice ancora il sindaco – Con questo accordo, anticipato da quello sull’organizzazione interna dell’azienda e sui suoi obiettivi, la qualità della mensa migliorerà due volte: piatti più buoni e più sani preparati in un ambiente di lavoro più giusto”.

Comune di Sesto Fiorentino

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Reintroduciamo l'art.18 nell'azienda delle mense

Oggi i Comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Signa hanno superato i limiti del Jobs Act. Abbiamo infatti siglato un accordo che reintroduce l'articolo 18 e che quindi aumenta le tutele dei circa 200 dipendenti (dei quali più del 90% donne) che si occupano quotidianamente dei pasti dei bambini e dei ragazzi delle nostre comunità.Questo oltre che un segnale di giustizia dovuto da parte delle istituzioni è anche uno strumento che, insieme al cambio del vertice di Qualità&Servizi e della conseguente introduzione di una filosofia più moderna e matura sulla refezione scolastica, permetterà di avere un'azienda più eticamente responsabile e conseguentemente un luogo di lavoro migliore con risultati sicuramente positivi su qualità e produttività.

Publié par Lorenzo Falchi sur vendredi 29 septembre 2017

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