5 domande in 5 giorni, TS mette a confronto i candidati: il Polo scientifico

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Con l’approssimarsi delle elezioni, TuttoSesto ha voluto interrogare i candidati sindaco su cinque temi che necessariamente dovranno affrontare una volta insediati.

Lasciando da parte le questioni dell’inceneritore e dell’aeroporto su cui le posizioni sembrano ormai chiare, abbiamo chiesto ai candidati di illustrare i provvedimenti che vorranno adottare su alcune questioni scottanti e non più rimandabili.

Ogni giorno una domanda e tutte le risposte in modo che i cittadini possano farsi un’idea sulle differenze di programma. Dopo il centro cittadino (LEGGI QUI) e il PL1-PL13 (LEGGI QUI), oggi si parla del Polo scientifico.

Il Polo Scientifico di Valdirose talvolta appare come un corpo estraneo alla città. Cosa intende fare affinché diventi una vera risorsa per tutti i cittadini?

Pietro Cavallo (Movimento 5 Stelle): “Avvieremo progetti di miglioramento dei collegamento tra Polo Universitario e Sesto, in particolare con le Stazioni Ferroviarie, Bus e Piste Ciclabili“.

Maria Tauriello (centrodestra): “La grande infrastruttura del Polo scientifico appare agli occhi di tutti completamente distaccata dal resto della Città. Nonostante le tante promesse iniziali avanzate fin dalla posa della prima pietra nel 1988 è risultato fallimentare l’inserimento nel tessuto sociale del territorio. Dobbiamo dunque impegnarci assiduamente affinché il Polo possa rappresentare un punto di riferimento per tutta la comunità scientifica, un centro internazionale da cui la cultura si propaghi verso l’esterno interessando anche la Città di Sesto, amplificando e valorizzando i rapporti con il tessuto produttivo ed economico di tutta la Piana.

Ciò sarà possibile solo se l’amministrazione comunale saprà fare di Sesto la capitale di scambi culturali e di ricerca e saprà dare avvio ad un “filo d’oro” per fare della Città il luogo di incontro e confronto di eccellenze creando occasioni per seminari di altissimo rilievo.

Puntare sulla cultura per far crescere il territorio è dunque il nostro obiettivo: crediamo nella cultura, crediamo nella formazione, crediamo nell’università. Siamo convinti che il Polo Universitario sia uno strumento strategico per la crescita della città e del territorio e anche un antidoto contro la crisi strutturale che attanaglia la Città di Sesto e tutta la Piana ormai da troppo tempo. Vogliamo sostenerlo e valorizzarlo, perché è una risorsa importante, ma ancora di più vogliamo che cresca robusto e ambizioso in un contesto nazionale ed internazionale“.

Lorenzo Falchi (SI-Per Sesto): “Il Polo Scientifico dell’Università rappresenta un centro di assoluto prestigio per lo studio universitario e la ricerca. Ancora oggi però è una realtà troppo scollegata dal tessuto urbano e sociale di Sesto Fiorentino, non riuscendo a dispiegare in pieno le proprie potenzialità. La sfida che vogliamo raccogliere è quella di lavorare per una reale e maggiore integrazione tra il Polo e la nostra città, migliorando i collegamenti pubblici e la viabilità di accesso, ad esempio realizzando la tanto attesa rotonda all’intersezione tra Via dell’Osmannoro e Via delle Idee. Vogliamo anche favorire l’insediamento di nuove attività e nuovi servizi nell’area del Polo, al fine di renderla più vivibile per le migliaia di persone che ogni giorno vi lavorano e studiano. Ovviamente sul Polo Scientifico pesa la spada di Damocle della previsione della nuova pista aeroportuale, la cui incompatibilità con il Polo è sotto gli occhi di tutti“.

Lorenzo Zambini (centrosinistra): “Tutta l’area del Polo scientifico deve essere ricucita e ricollegata con la città di Sesto. Rappresenta una risorsa straordinaria per quanto riguarda la ricerca e l’innovazione e deve essere messa sempre più a disposizione del tessuto produttivo del territorio. Oggi il Polo scientifico non solo deve essere mantenuto ma potenziato anche grazie ad attività che vanno aldilà del Polo universitario in senso stretto. Mi riferisco agli impianti sportivi e alla piscina del Cus che devono essere fruibili da tutta la cittadinanza pensando anche ad una programmazione di eventi culturali e ricreativi in armonia con lo sviluppo del Polo e che permettano di vivere l’area anche dopo il tramonto.

Come amministrazione ci impegneremo poi a realizzare nel più breve tempo possibile la tramvia e a potenziare il trasporto pubblico per collegare il centro e la stazione dei treni con il Polo, convinti che siano strumenti fondamentali per rendere l’area più vivibile e anche più sicura“.

Maurizio Quercioli (Insieme-Per Sesto Bene Comune): “Il Polo scientifico e tecnologico è rimasto completamente avulso dalla vita della città di Sesto Fiorentino perché il ceto politico del PD che l’ha governata non ha avuto la capacità di muoversi con una logica sistemica. Lo si è visto per il Polo come per tutto il mondo delle associazioni culturali di cui è così ricca la città. Si è preferito continuare a tirare a campare mantenendo i rapporti con alcuni interlocutori “tradizionali”, lasciando agli altri o qualche contributo dato a pioggia oppure il totale disinteresse. Nello specifico, per quanto concerne il Polo è nostra intenzione innanzitutto risolvere i problemi che limitano agevoli collegamenti tra il Polo e alcuni luoghi fondamentali della città come ad esempio: il centro, la biblioteca “Ragionieri”, la ASL, le stazioni di Zambra e di Castello. Contemporaneamente vogliamo aprire con i responsabili del Polo un tavolo di lavoro per individuare le tematiche di reciproco interesse su cui lavorare; per noi i primi due temi che proporremo saranno: tecniche e metodiche per il la produzione di materie prime seconde, cioè derivanti dal trattamento a freddo dei rifiuti; studio del residuo che attualmente non è riutilizzabile, al fine di progettare nuovi imballaggi e materiali bio compatibili; diffusione della cultura scientifica nelle scuole del territorio sestese“.

STEFANO NICCOLI

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