Aeroporto, il no della Lega al Masterplan divide il centrodestra

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Il no della Lega toscana al Masterplan dell’aeroporto di Firenze ha, di fatto, diviso il centrodestra. Gli alleati di Forza Italia e Fratelli d’Italia, scrive il Corriere Fiorentino, non hanno preso bene la decisione del Carroccio.

Jacopo Cellai, capogruppo di FI a Palazzo Vecchio, ci va giù duro: “Su Peretola no all’ambiguità e no alla prudenza. La pista da 2.400 metri va fatta: per noi è un punto irrinunciabile anche del programma per le comunali del 2019“. Quindi, alleanza a rischio? “Se l’esito dei ripensamenti sarà lo stop allo sviluppo del Vespucci, noi non potremo che dire no. I nostri elettori non lo capirebbero“, conclude Cellai.

Il punto è che il sì all’aeroporto arrivava da Manuel Vescovi, ma a vincere nel direttivo della Lega toscana andato in scena venerdì scorso è stata la linea di Susanna Ceccardi, sindaco di Cascina, relatrice del documento che stoppa lo sviluppo di Peretola.

Mal di pancia anche in Fratelli d’Italia: “Non vogliamo entrare nei problemi interni alla Lega, ma qualora pensassero che Peretola non è opera strategica non farebbero del bene a Firenze. Tornare indietro su decisioni già prese dalla politica, con il rischio di scivolare su posizioni grilline. non ci rappresenta“, dice il consigliere regionale Paolo Marcheschi. “Il centrodestra deve essere unito: se non lo fossimo questa volta, i nostri elettori non ce lo permetterebbero mai. Butteremmo alle ortiche la possibilità di vincere a Firenze e poi nel 2020 in Toscana“, aggiunge il segretario Torselli.

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