“Dopo la Ginori un’altra buona notizia per lo sviluppo del nostro territorio. Un passo avanti nella direzione del fare bene e – speriamo – del fare in fretta, perché non è solo una questione, pur rilevante, di punti di Pil, ma di miglioramento degli standard operativi, di sicurezza e ambientali del nostro aeroporto“.
Commenta così Luigi Salvadori, presidente di Confindustria Firenze, la
notizia della conferma della Via dell’aeroporto di Peretola arrivata oggi.
“Confidiamo che la conferma del giudizio di compatibilità della nuova pista e del quadro prescrittivo a suo tempo emanato dalla Commissione Via sgombrino il campo dai freni, dai no a prescindere e dalle polemiche: Firenze e tutta la Toscana centrale hanno bisogno di una porta internazionale efficiente e adeguata alle loro potenzialità – aggiunge Salvadori – Per non parlare del miglioramento della qualità
ambientale per gli abitanti di Brozzi, Peretolae Quaracchi.
La ripartenza ancora debole dell’economia costringe tutti i territori a rimuovere gli ostacoli che possono compromettere ‘intensità della ripresa; e la posta in gioco, anche sociale, è talmente elevata da farci sperare che decenni d’inerzia e continui stop and go vengano spazzati via dalle prospettive che la nuova pista aprirebbe per la competitività, l’attrazione di investimenti e lo sviluppo della nostra città metropolitana. Perché l’aeroporto è un magnete di attività economiche e di posti di lavoro – conclude Salvadori – E se non si investe su un territorio metropolitano che possa stare alla pari fra le grandi aree urbane d’Europa, l’intera Toscana – non solo Firenze – sarà una periferia“.