Biagiotti: “I revisori hanno certificato l’esistenza del disavanzo di bilancio”

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Sara Biagiotti
TuttoSesto

Martedì 6 ottobre Sara Biagiotti, ex sindaco di Sesto Fiorentino, è intervenuta alla trasmissione “Scusate l’interruzione” in onda su Radio Geronimo, web radio con sede a Campi Bisenzio. Queste le sue parole rilasciate ai conduttori Marco Baldinotti, Giovanni Rizzo, Francesco Becchimanzi e Dario Baldi.

Un sindaco deve pensare al bene della propria città. In questo momento Sesto Fiorentino sta vivendo un momento politicamente drammatico perché da quando esiste la legge per l’elezione diretta del primo cittadino, cioè dal 1993, non era mai stata presentata una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco. Si è trattato di un evento eccezionale – ha detto Biagiotti -. Adesso noi dobbiamo guardare al futuro di Sesto, non più a quello che è successo in estate. Oggi noi dobbiamo ricostruire il Partito Democratico a Sesto Fiorentino perché ha vissuto un periodo abbastanza lungo di criticità. Non credo che gli scontri politici debbano interessare le istituzioni. Questo l’ha sempre detto anche il Partito Comunista. Per quanto mi riguarda, i dissidi non sono stati di natura personale. Oggi serve solo dare una prospettiva alla nostra città.

La discussione sul buco di bilancio? Non ne sentivamo il bisogno di parlare nuovamente di questo argomento. Il Consiglio Comunale ha approvato il consuntivo 2014, il bilancio è stato certificato dai revisori dei conti che hanno confermato l’esistenza di un disavanzo. L’assemblea pubblica del 14 ottobre (LEGGI QUI)? Piuttosto voglio ricordare che nello stesso giorno si festeggerà l’ottavo compleanno del Pd, un arco di tempo in cui il partito è maturato. Io sarò in piazza Ginori a festeggiare.

La festa del Pd a Sesto? Manca da due anni, il prossimo anno la rifaremo. Durante il mio anno di mandato mi è dispiaciuto, in particolare, non essere riuscita a riaprire lo spazio della Lucciola in piazza IV Novembre, il Palazzo Pretorio per il quale avevamo già degli accordi con la Regione Toscana e a realizzare il parcheggio in piazza stazione per il quale avevamo già accordi con le Ferrovie dello Stato.

Se dovessi essere rieletta sindaco di Sesto, prometto che giurerò sulla Costituzione cartacea e non sull’Ipad. La smart city? E’ un obbligo di legge. E’ fondamentale che i Comuni collaborino in rete. Questo progetto si può realizzare solo se esteso a livello metropolitano”.

Per riascoltare la puntata vai su: www.spreaker.com

STEFANO NICCOLI

 

 

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