Calenzano, D’Elia (FdI) sul Piano Intercomunale: “Maggioranza spaccata”

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Da sinistra: Giovanni Donzelli, Americo D'Elia, Claudio Gemelli

Durante la seduta di martedì 5 marzo il Consiglio Comunale di Calenzano ha votato le proposte di controdeduzione alle osservazioni al Piano Strutturale Intercomunale dei Comuni di Calenzano e Sesto Fiorentino.

Di seguito il commento di Americo D’Elia, consigliere comunale di Fratelli d’Italia:

Grazie alla proposta di spacchettare le controdeduzioni al piano Strutturale, da sempre contestato da questo consigliere Comunale e dal centro destra, la sinistra si è spaccata.

Infatti dopo la delibera presentata per essere votata a scatola chiusa con tutte le 44 osservazioni, ho chiesto di votare singolarmente alcune osservazioni presentate da alcuni cittadini di Calenzano che chiedevano di blindare e lasciare a verde pubblico i margini urbani dove invece ancora una volta questa amministrazione vorrebbe cementificare, in particolare la zona di Fibbiana.

Dopo la richiesta formale, la votazione è finita con 7 favorevoli, 7 contrari più un astenuto del PD.

Il caos totale in Consiglio con il ritiro immediato della delibera presentata per l’approvazione del piano Strutturale e riunioni fiume dei capigruppo per trovare soluzioni.

Dopo circa un’ora di stop del consiglio i capigruppo trovano l’accordo e si procede a votare lo spacchettamento delle osservazioni con una nuova delibera che viene riscritta velocemente dall’ufficio tecnico visibilmente scosso per quanto stava accadendo.

Il Piano strutturale alla fine viene approvato con i voti contrari  dei consiglieri del centrdestra, Lega e FDI, che hanno sempre votato contro fin dalla nascita di questo piano strutturale che riteniamo sia un ulteriore regalo agli amici del cemento. Solo due dei consiglieri di Sinistra Italiana votano contro a due osservazioni, mentre si riallineano alla maggioranza inspiegabilmente gli altri due consiglieri di Sinistra Italiana e quello del M 5 Stelle, quest’ultimo solo alla fine vota contro la delibera dopo aver votato con incredulità favorevolmente insieme al PD, il diniego dell’amministrazione imposta alle osservazioni nr 16 e 42 che chiedevano di riclassificare l’area di Fibbiana fra quelle complementari e funzionali del parco di Travalle bloccando di fatto ogni ipotesi di cementificazione in quell’aria.

Dopo quanto accaduto riteniamo ancora di più che sia stato un grave errore fare un piano strutturale alla fine di un mandato elettorale e lasciare in eredità un carrozzone burocratico viziato già in partenza dalla contrarietà di una parte consistente del consiglio comunale.

Se si pensa poi che proprio due dei prossimi candidati sindaci, D’Elia e Venturini, hanno votato contro a tali osservazioni la speranza di tenerlo in piedi ancora a lungo dopo le prossime elezioni è riversata nella sola possibilità che vinca Prestini, candidato del PD, che  in continuità con questa precedente amministrazione proseguirà con la sua sete di cemento.

Noi ci opporremo fino al prossimo ed ultimo Consiglio comunale della consiliatura 2014/2019 dove ci sarà l’approvazione definitiva del piano strutturale e diciamo fin da subito che in caso di vittoria del centrodestra a maggio 2019 tale piano sarà riscritto per avere più verde e meno cemento. Sarà un piano che riscriveremo solo per Calenzano che ha poco in comune con il Comune di Sesto Fiorentino“.

 

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