Campi, Quercioli (Liberi di Cambiare): “Serve invertire la rotta anche sui cimiteri comunali”

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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Maria Serena Quercioli, candidato sindaco a Campi Bisenzio per il centrodestra e “Liberi di Cambiare”, sui cimiteri comunali:

Le piazze, il decoro urbano, la mobilità sostenibile, la sicurezza: la città di Campi Bisenzio necessita di un’attenzione maggiore da parte delle istituzioni, racconta Quercioli. La mia è e sarà una politica anche delle piccole cose incentrata sulle risposte ai cittadini. La sensibilità di un sindaco si nota da come gestisce, cura e presenta i cimiteri.

Sono fra i siti più antichi del territorio e col passare del tempo sono diventati non solo luoghi di preghiera ma anche custodi dell’arte. La tutela dei cimiteri di Campi Bisenzio passa attraverso lo sviluppo di un vero “parco cimiteriale”, riferendosi a quello di via Tosca Fiesoli. Nel programma di “Liberi di cambiare” e delle forze di coalizione sono previste le normali opere di manutenzione, nel capoluogo sono da riqualificare i bagni mentre in tutti i cimiteri saranno collocate panchine (all’aperto e nei loculi coperti) per agevolare la sosta dei visitatori.

Compatibilmente con le risorse economiche, sarà opportuno dotare i cimiteri di un sistema di videosorveglianza per due motivi: il primo per scoraggiare i tentativi di borseggi e i furti effettuati di notte (rame), il secondo per la sicurezza dei visitatori.

A Campi da quattro anni accade un fatto incredibile: non avvengono le sepolture il pomeriggio per presunta carenza di personale. Noi ci attiveremo fin da subito per garantire che le sepolture vengano svolte sia la mattina che il pomeriggio, altrimenti è mancanza di rispetto e un costo aggiuntivo per i parenti dei defunti. L’amministrazione, per tale opera, può stipulare una convenzione con società oppure con la Confraternita della Misericordia.

Altro fatto grave, la Misericordia ha posato la prima pietra del nuovo ampliamento nell’ottobre 2016 e ancora non è stata messa in grado di partire con il cantiere. Tale ampliamento renderà il cimitero come un parco, avvicinandosi al comunale. Nel dettaglio sono previsti 336 loculi con lapidi laterali, 640 loculi lapidi frontali, 567 fosse per inumazione e 1152 loculi per ossari. Il progetto effettua una sorta di ricucitura del fronte urbano pur mantenendo separate le stratificazioni storiche. Nelle frazioni il Comune aveva affidato in concessione alcuni servizi cimiteriali ma non tutti gli obiettivi sono stati raggiunti, ad esempio quello per il chiosco a San Donnino. La gestione dei cimiteri comunali deve essere pubblica, con l’ausilio di personale dipendente o a chiamata. Le attività accessorie (dai fiori al corner di arredi funerari) sono da regolamentare con convenzione privilegiando gli operatori del posto. In tal caso i locali di servizio possono essere utilizzati per creare uno spazio espositivo dove più operatori possono esporre i propri oggetti e le referenze. Sarà vietata ovunque l’apposizione di biglietti pubblicitari alle tombe.

Infine, ancora sul “caso San Donnino”: se la frazione sente l’esigenza delle cappelle del commiato l’amministrazione deve attivarsi ma non saranno più tollerati casi di mancato rispetto delle regole. La Fratellanza Popolare sarà la prima ad essere interpellata, considerando che sta lavorando all’ampliamento della sede, altrimenti verranno coinvolte imprese che operano nel settore”.

 

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