Comitati: “Dati sanitari e sulle emissioni parziali e non validi”

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Fanno discutere le recenti prese di posizione di esponenti del Pd relative alla realizzazione dell’inceneritore di Case Passerini.

Dopo le Mamme No Inceneritore (LEGGI QUI) è la volta dei Comitati per la salute della Piana di Prato e Pistoia.

Riportiamo di seguito il comunicato stampa in cui tra l’altro si ricorda (documentandolo con le copie degli atti) che  i dati sulla situazione sanitaria della Piana sono stati ufficialmente richiesti agli organi competenti:

A fronte di slogan demagogici e qualunquisti NOI rispondiamo nel merito:

Abbiamo finalmente preso atto che i dati peraltro parziali (totale assenza valutazioni IPA) sulle emissioni in atmosfera della Piana (datati 2010) non sono validi, http://tuttosesto.net/grechi-ex-arpat-replica-fratoni-nessuna-centraline-laria-posizionata-nella- piana/

Abbiamo preso atto che i dati sanitari della Piana, ancorché parziali non sono validi (datati 2009 massimo), fra l’altro li richiediamo invano da 2 anni. 

Per cui la domanda che ci poniamo è come sia stato possibile esprimere il parere favorevole sull’Impianto di Case Passerini con una VIS al 50% della nuova capacita operativa prevista, con l’obbligo di dati Sanitario-Ambientali aggiornati, se la Sentenza del Consiglio di Stato 163/2015 che ha “ formato giurisprudenza di merito” indifferibilmente li prescrive ??

Forse qualcuno dovrebbe incominciare a farsi delle domande su tali situazioni.!!

Invece il PD dovrebbe invece domandarsi e poi spiegare ai Cittadini come mai l’attuale Gestore Pubblico in 13 anni (Legge Regionale 25/98) non è stato in grado di attivare una Raccolta Differenziata “che una Citta come Firenze dovrebbe meritarsi”, status quo tollerato da tutti i soggetti Istituzionali (Ovviamente a targa PD). Se è pur vero che città come Rufina, Montespertoli e Capannori non possono essere prese ad esempio comparativo con percentuali oltre l’85%, la Citta di Prato (Gestore ASM) certamente è un test probante anche per Firenze, infatti in pochi anni (ultimo segmento partirà il 31-12-16) si arriverà alla raccolta porta a porta TOTALE per tutta la città, dove nelle zone già oggi servite la raccolta differenziata varia fra il 70 e 75%.

Allora ci domandiamo “ Case Passerini è una precostituita ed immotivata necessità impiantistica imposta dal binomio Interessi=Partito, oppure una necessità derivante da una possibile incapacità gestionale di chi gestisce l’azienda e per cui qualcuno dovrebbe trarre opportuna valutazione ?”

Non sta certamente a Noi fare queste valutazioni di merito, tuttavia, era proprio a questi interessi, a cui forse si richiamava la Senatrice Di Giorgi, “gli impegni presi”, che in base alle evidenze elencate, a questo punto non sono certamente riconducibili agli interessi generali e prioritari dei comuni Cittadini della Piana.

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