Prete Calenzano, il padre: “L’ha vista crescere, credevamo di avere un amico”

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Calenzano è sotto shock. Troppo forte quanto successo lunedì sera tra don Paolo Glaentzer e la bambina di dieci anni. Sul Corriere Fiorentino troviamo le parole del babbo della piccola:

Ci sentiamo in colpa. È la prima volta che accadeva. Non era mai accaduto prima. Mai. Altrimenti ce ne saremmo accorti“.

I bambini erano felici quando “arrivava don Paolo: “Gridavano con gioia: è arrivato don Paolo – dice il padre – Li portava fuori con la sua auto e loro erano contenti. Aveva la passione per i motori e nostra figlia si divertiva a fare un giro sulla nuova macchina. Ricordo ancora il giorno dell’acquisto, abbiamo festeggiato con un pranzo alla Metro“.

Lunedì don Paolo doveva andare a Bagni di Lucca e così la bambina di dieci anni lo ha aiutato a mettere la valigia in macchina.

“Credevamo di avere un amico, un confidente, un punto di riferimento spirituale — dice ancora il padre, invalido al cento per cento — ma ha tradito la nostra fiducia. Don Paolo lo conosciamo da vent’anni, da quando arrivò a Calenzano. Me lo presentarono alcuni amici, mi dicevano di andare da lui perché era una brava persona, che magari avrebbe fatto il miracolo per la mia malattia. Ha visto nascere e crescere i nostri figli, spesso veniva a cena a casa nostra, ci aiutava anche nelle faccende domestiche. I vicini sono venuti a chiamarmi dicendo che il prete stava abusando di mia figlia. Non ci credevo, poi ho sentito le urla della gente e ho avuto un attacco di cuore. Adesso come potrà vivere mia figlia?“.

Mia figlia si vergogna, non vuole farsi vedere e non vuole farsi toccare da nessuno“, aggiunge la mamma.

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