SI e Mdp di Calenzano analizzano il voto e rilanciano il progetto unitario

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Inutile girarci intorno: il risultato del voto del 4 marzo segna una sconfitta per la sinistra. La domanda di cambiamento ha guardato altrove. Vogliamo tuttavia ringraziare il milione e centomila cittadini (oltre mille a Calenzano) che hanno dato la fiducia alla lista Liberi e Uguali e le migliaia di militanti che hanno partecipato con grande impegno e dedizione alla campagna elettorale. L’obiettivo minimo di dare una rappresentanza alla sinistra in Parlamento è stato raggiunto.

A partire dal risultato elettorale e dalle donne dagli uomini che si sono impegnate per Liberi e Uguali, vogliamo mettere in moto un processo costituente di un nuovo soggetto politico che si allarghi oltre le nostre fila e che assuma progressivamente le forme di un vero e proprio partito, capace di fare politica in tutte le direzioni, con una netta autonomia critica nei confronti delle esperienze nazionali e locali di centro sinistra di questi anni che non sono riuscite a mettere in campo un’alternativa all’interno del processo di globalizzazione che sapesse difendere i più deboli, la dignità del lavoro e garantire l’universalità della sanità e dell’istruzione.

Liberi e Uguali non è riuscita ad intercettare i voti in uscita dal PD perché probabilmente percepita come parte dell’establishment nazionale ed europeo; dobbiamo dunque costruire una cultura politica che faccia i conti fino in fondo con il neoliberismo. Sono le politiche ispirate a questa dottrina che hanno colpito il mondo del lavoro e determinato la crisi sociale che ha alimentato il voto di protesta e gonfiato le vele del Movimento 5 stelle e della Lega; partiti che propongono risposte semplicistiche a problemi molto più complessi e che poggiano spesso su un clima di paura agitato ad arte.

Questo è quanto emerge da un’analisi attenta e non limitata alle mere percentuali di voto. Di fronte ad un paese che chiede a viva voce diritti e rispetto degli stessi, cresce sempre più forte l’esigenza non solo di affrontare le disuguaglianze sociali, ma di eviscerare e porre rimedio alla loro origine.

Con il bagaglio delle nostre esperienze valoriali, con l’umiltà di capire gli errori compiuti, con il raddoppio degli sforzi per giungere anche dove non siamo riusciti ad arrivare, possiamo e dobbiamo dare un contributo importante per il raggiungimento di una società più giusta e più equa. La nostra visione della società vuole porsi, come detto in campagna elettorale, al servizio dei molti (e non dei pochi) per creare sicurezze e possibilità in ambito lavorativo, sociale ed assistenziale laddove siano assenti; questo tipo di visione appartiene da sempre alla Sinistra, la cui spina dorsale deve ora più che mai essere ricostruita e resa forte.

Il processo di costruzione organizzativa del nuovo soggetto dunque deve essere accompagnato da un ampio confronto politico-culturale sulla base del quale i militanti decideranno democraticamente, all’interno della comunanza di valori, il profilo politico e il posizionamento strategico del nuovo partito. Un partito che dovrà distinguersi soprattutto perché vivrà prima di tutto nella società, dotandosi di gruppi dirigenti rinnovati e non riducibili esclusivamente alle rappresentanze istituzionali. Non si deve procedere a forzature e accelerazioni organizzative senza chiarezza politica e senza partecipazione democratica. Non ripercorrere dunque il percorso, comunque obbligato visti i tempi, della nascita della lista.

Sinistra Italiana e Articolo Uno MDP di Calenzano auspicano che intanto si proceda a costituire un comitato unitario nazionale che gestisca la fase politica e garantisca la regia del processo costituente, chiamando intorno a sé anche le forze culturali indispensabili per la formazione di un progetto così ambizioso.

Anche a livello locale sarà dato vita fin da subito ad un lavoro comune che segua il processo costituente nazionale ed avvii l’elaborazione di un programma elettorale per la scadenza delle amministrative del 2019. Lo faremo cercando il coinvolgimento più largo possibile di tutti coloro che hanno creduto nel progetto di Liberi e Uguali e dei cittadini interessati a difendere la storia del buon governo della sinistra a Calenzano sapendola profondamente rinnovare. Lo faremo partendo dai cittadini e dai problemi che essi vivono quotidianamente, così da costruire un’identità forte e originale nel percorso che faremo in autonomia verso le amministrative.

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