Tauriello (Forza Italia): “Sulla mobilità cittadina dobbiamo riscrivere un’altra partita”

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Mariolina Tauriello

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa di Maria Tauriello, candidata sindaco di Sesto Fiorentino per Forza Italia e Lega Nord. Si parla di mobilità cittadina.

Autobus, treno, tramvia e funicolare: sulla mobilità cittadina dobbiamo riscrivere tutta un’altra partita”. Si esprime così con un intervento a tutto campo, Maria Tauriello, candidata sindaco per il centrodestra sestese dopo le prese di posizione dei due candidati alle primarie della sinistra che hanno avanzato la necessità di sviluppare una rete interconnessa di trasporti.

E’ anche dalle dichiarazioni rilasciate pochi giorni fa dai candidati alle primarie della sinistra sul tema della mobilità cittadina che emerge prepotentemente come Sesto debba cambiare. Non possiamo infatti più accettare un sindaco che ogni cinque anni si ripresenta come se fosse il primo giorno di scuola e che, dopo che il suo partito ha governato la città per di più di 60 anni, parla di cambiamento e di rinnovamento. Perché mai denunciare che Colonnata e Querceto siano escluse dal trasporto pubblico quando le responsabilità sono tutte del partito che ha governato fino all’altro giorno (LEGGI QUI)?

E perché mai addebitare al governo Berlusconi il taglio della linea 18 a causa della riduzione dei finanziamenti per il trasporto pubblico quando si potrebbero mettere sullo stesso piano le responsabilità di Monti, Letta e Renzi (LEGGI QUI)?
Noi di centrodestra, anche sul tema della mobilità abbiamo le idee chiare: occorre giocare tutta un’altra partita.

Per ciò che attiene al trasporto pubblico su gomma non appena sarà completata la fase dell’aggiudicazione della gara unica per il traporto unico locale promossa dalla Regione Toscana, ci attiveremo per ripristinare la Linea 18 che consentirebbe, come avveniva prima della soppressione, ai cittadini residenti nei quartieri di Camporella, Colonnata e Querceto, l’agevole raggiungimento di servizi pubblici essenziali quali, tra l’altro, l’ospedale di Careggi. Allo stesso tempo avvieremo una riflessione sulla razionalizzazione della viabilità urbana generale e delle linee attualmente attive. Ma tutto ciò non basta. Occorrerà attuare, nel prossimo quinquennio, una nuova programmazione della mobilità cittadina andando a ricucire e completare tra loro i diversi elementi progettuali e infrastrutturali, al fine di raggiungere un progetto integrato della mobilità. Riteniamo, per questo, imprescindibile chiedere l’istituzione di linee che consentano l’interazione con il territorio circostante, essendo da sempre Sesto Fiorentino un punto di transito nell’area tra Firenze e Prato. Chiederemo dunque il rafforzamento di questi collegamenti e l’attivazione di una linea che colleghi Sesto con Campi Bisenzio.

Occorrerà, altresì, richiedere alla Regione Toscana una immediata revisione del piano di fattibilità, fin qui elaborato, per il prolungamento della tramvia fino al Polo scientifico di Sesto chiedendo che la tramvia arrivi quanto più vicino possibile al centro città.

Ad oggi, infatti, lo studio elaborato prevede il prolungamento della linea 2 da Peretola verso la stazione ferroviaria di Castello, per risalire poi al polo universitario scientifico. Un’aggiunta lunga 6 chilometri con 10 fermate che non prevede alcun collegamento con il centro di Sesto e che non consentirà ai residenti sestesi di cogliere alcun beneficio dalla realizzazione dell’opera risultando il collegamento con l’autobus sempre più veloce e preferibile.

Infine – dichiara Tauriellonoi di centrodestra riteniamo irrinunciabile anche valorizzare e sviluppare tutta la parte collinare della nostra città, quella di Monte Morello, e per questo intendiamo prevedere una funicolare su monte Morello sfruttando il viottolone Ginori. Una proposta, questa, già formulata da Forza Italia in una Mozione che non è stata discussa a causa della sfiducia del sindaco Biagiotti. Insomma, anche sulla mobilità serve un radicale cambio di rotta. Noi siamo a lavoro per questo. Non certo per tamponare le emergenze, come ha fatto finora la sinistra, ma per disegnare il futuro della Città di Sesto avanzando idee e proposte che diano una prospettiva per i prossimi 20 anni“.

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