14 agosto 1914 – La scuola in piazza De Amicis

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Scuola De Amicis
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Sesto giorno per giorno la rubrica curata da Daniele Niccoli, autore del libro Sesto una bella storia e Sesto Fiorentino, i giorni della nostra storia

Un aiuto per conoscere la nostra semenza e per intuire il nostro futuro.

La casa sul confine dei ricordi,
la stessa sempre, come tu la sai
e tu ricerchi là le tue radici
se vuoi capire l’anima che hai (Francesco Guccini)

Sesto giorno per giorno

14 agosto 1914 – La scuola in piazza De Amicis

Uno dei punti fondamentali del programma elettorale socialista delle elezioni del 1899 era di rendere finalmente esecutiva la legge del 1878, trascurata dalle precedenti amministrazioni, che prevedeva l’obbligatorietà dell’istruzione elementare. Per garantirla era necessaria, innanzi tutto una nuova e grande scuola dato che fino a quel momento gli scolari sestesi erano ospitati tutti in sole cinque aule. La Giunta Comunale propose allora la costruzione di un nuovo edificio definito, con una certa enfasi, ‘monumento dell’età moderna’. Il preventivo per la sua costruzione fu fissato a 140 mila euro e poteva essere sostenuto solo con la contrazione di un mutuo che, secondo gli amministratori, sarebbe stato ripagato con i proventi realizzati con la vendita dell’energia elettrica ai privati da parte della Azienda Comunale di Elettricità. L’operazione doveva essere avallata dalla Giunta Provinciale da sempre maldisposta nei confronti dell’amministrazione socialista. L’esito negativo, per i socialisti, delle elezioni del 1904 permise alla stessa Giunta Provinciale di dimezzare l’importo del muto e di rendere praticamente impossibile la realizzazione del nuovo edificio. Fu quello un momento di grave crisi per l’amministrazione socialista incapace di realizzare le opere previste dal programma e di rendere profittevole la stessa Azienda Comunale di Elettricità. Il distacco nei confronti delle masse popolari e della stessa sezione del partito si acuì così tanto da portare alla sostituzione del sindaco Pilade Biondi con Fortunato Bietoletti. Paradossalmente fu il coalizzarsi delle forze di opposizione con la cosiddetta Grande Armata che conferì nuovo slancio ai socialisti che si imposero nelle elezioni amministrative del 1910 propugnando proprio la costruzione del nuovo edificio scolastico e delle case popolari. Una vota tanto non furono solo promesse. Il 14 agosto 1914 la scuola, intitolata a Edmondo De Amicis aprì i battenti.

Conservo nel rispetto più profondo
alberi e monumenti alla memoria
di chi subì l’evento furibondo
così che Sesto scrisse la sua storia.
La scuola che maestosa fa da sfondo
ospitò tanti bimbi a far baldoria
ma le feste importanti o almeno alcune
le voglion tutte lì, presso il Comune (Renato Pieri)

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