Firenze 365, la rubrica curata da Daniele Niccoli, autore del libro omonimo edito da apice Libri
Fatti e aneddoti legati alla storia della città di Firenze raccontati giorno per giorno
Un aiuto per conoscere la nostra semenza e per intuire il nostro futuro.
Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
me per seguir virtute e canoscenza (Dante, Inferno, canto XXVI)
28 agosto 1890 – Il primo ippodromo
Il primo ippodromo di Firenze non fu costruito a Firenze, ma a Sesto. Il promotore dell’iniziativa fu Giorgio Fossi, proprietario di un allevamento di cavalli a San Donato in collina. L’impianto fu costruito nella zona dove oggi si trova piazza Edmondo De Amicis che, non a caso, viene chiamata i’ Tondo. L’evento meritò anche un articolo sul giornale fiorentino “Fieramosca”
Se vi preme di saperlo, in questo paese si sta costruendo una società per la costruzione di un Ippodromo per le corse dei cavalli sì a fantino, sì a sedioli
L’inaugurazione avvenne in occasione della festa comunale, il 28 Agosto 1890. Il circuito misurava cinquecento metri. A detta di un giornalista de “La Nazione”
la pista portò grande vantaggio per il benessere di Sesto che vide in queste occasioni accorrere da Firenze e Prato gran concorso di denari e gente
Nel 1893 al Tondo si svolsero alcune competizioni internazionali, ma nel 1894, come ebbe a dire L’Eco delle corse, l’interesse venne a mancare quasi completamente, un po’ per la calura estiva e un po’ per la coincidenza di date con Bergamo, Rimini e Napoli.
L’ippodromo di Sesto rimase in uso per le corse dei cavalli fino al 1895, ma nel frattempo il più moderno e lungo ippodromo della Mulina, alle Cascine, inaugurato il 24 maggio 1891, lo aveva soppiantato. Il fiore all’occhiello del nuovo ippodromo fiorentino divenne, nel tempo, il Gran Premio Duomo che si disputava in una sera d’estate, articolato in due batterie e finale.
Dal 1947, quando Magione si aggiudicò la sua prima edizione col tempo di 1.12.2 la corsa principale del calendario internazionale del trotto fiorentino ha visto alla ribalta campioni che resteranno nella leggenda dell’ippica come Birbone, Tornese, Crevalcore, Top Hanover e Wayne Eden. Intanto già nel 1896 il Tondo era stato modificato per ospitare corse ciclistiche, ma questo sport non attirava ancora grandi folle. Dall’anno successivo la struttura fu utilizzata solo per qualche festa.
Nel 1905, dopo anni di decadenza, l’area fu acquistata dall’amministrazione comunale con l’obiettivo di costruire la scuola comunale, e nuove case popolari di cui il centro di Sesto aveva gran bisogno a causa della notevole crescita demografica. L’ippodromo scomparve definitivamente.
Il 27 marzo 2012, dopo 121 anni di storia, anche l’ippodromo delle Mulina ha chiuso i battenti. Rimangono ora solo ricordi come quello del maggio 1958 quando il piccolo sauro volante, Tornese, stabilì il record europeo di velocità su pista di mezzo miglio.
Daniele Niccoli
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