21 febbraio 1976 – Nasce Tele Libera Firenze

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Firenze 365

Firenze 365, la rubrica curata da Daniele Niccoli, autore del libro omonimo edito da apice Libri 

Fatti e aneddoti legati alla storia della città di Firenze raccontati giorno per giorno

Un aiuto per conoscere la nostra semenza e per intuire il nostro futuro.

Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
me per seguir virtute e canoscenza   (Dante, Inferno, canto XXVI)

21 febbraio 1976 – Nasce Tele Libera Firenze

Con la fine del monopolio Rai, che si può far risalire alla sentenza della Corte Costituzionale n° 202 del 1976, in tutta Italia ci fu una vera esplosione di emittenti radiofoniche e televisive.

Nel capoluogo fiorentino la strada fu aperta da Canale 48 e da Telelibera Firenze. Quest’ultima nacque ufficialmente il 21 febbraio 1976 anche se inizialmente riuscì a mandare in onda solo le immagini dello speaker della sorella maggiore, Radio Libera Firenze.

Dopo la fase di assestamento, Tele Libera Firenze fu in grado di produrre, considerati i tempi, programmi di elevata qualità in cui hanno mosso i primi passi personaggi poi diventati famosi come la giornalista Cesara Buonamici e il comico Giorgio Ariani.

Grande spazio fu dedicato al calcio e alla Fiorentina in particolare. La trasmissione Fuorigioco condotta da Massimo Sandrelli e Giordano Goggioli fu la prima in cui i tifosi potevano intervenire in diretta e può essere considerata progenitrice del Processo del lunedì, ma anche di Chi l’ha visto se pensiamo alla trasmissione del 31 marzo 1980 quando un clamoroso pesce d’aprile, degno di Orson Wells, tenne con il fato in sospeso tutta la città. Le trasmissioni furono improvvisamente sospese e un giornalista annunciò un fatto inspiegabile: Giancarlo Antognoni era scomparso. In trasmissione entrarono Massimo Sandrelli e il calciatore Domenico Caso che con faccia corrucciata comunicarono la notizia che gettò nella disperazione più cupa i tifosi viola:

Giancarlo Antognoni, capitano della Fiorentina avrebbe dovuto essere con noi già da due ore per festeggiare il suo compleanno. Preoccupati per l’inspiegabile ritardo abbiamo deciso, in accordo con la società e la famiglia, di rivolgere un appello: “Tutti coloro che avessero notizie del ‘capitano’ sono invitati a contattarci, ma solo chi ha notizie vere si faccia vivo

Era un periodo di grandi tensioni e così, grazie anche al racconto di un personaggio anonimo, fu facile far passare l’idea del rapimento. Solo dieci minuti dopo la mezzanotte (era quindi già il primo aprile, compleanno di Antognoni) la regia mise in onda l’ampex (come si diceva allora) con l’annuncio della beffa. Giancarlo, che se l’era spassata allegramente dietro le quinte, a quel punto invitò tutti i tifosi viola al brindisi.

Il successo di Tele Libera Firenze, come quello di altre emittenti, andò rapidamente ad affievolirsi all’inizio degli anni ’80 e alla fine fu inesorabilmente assorbita da Retequattro allora del gruppo Mondadori. Nel 1988 ci fu un tentativo di rinascita con una serie di programmi di stile boccaccesco in cui la trasmissione di maggior successo era il Telegiornale dei becchi di Gaetano Gennai. L’emittente ha chiuso, i becchi son rimasti.

DANIELE NICCOLI

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