Con il seguente comunicato stampa, Americo D’Elia, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Calenzano, esprime solidarietà nei confronti di Alessio Pedrini, presidente del Consiglio comunale, nel mirino di Sinistra per Calenzano per la questione relativa alla fusione delle due società di calcio presenti allo stadio Magnolfi.
“Ieri sera in consiglio Comunale è andato in scena un teatrino vergonoso messo in atto dalla Sinistra per Calenzano. È stata presentata una mozione per chiedere il ritiro della delibera che ha istituito un tavolo di lavoro per la fusione delle due società di calcio presenti attualmente allo stadio Magnolfi, tale mozione si è trasformata in un attacco personale al presidente del Consiglio Alessio Pedrini.
In qualità di Vicepresidente del Consiglio esprimo la mia solidarietà al Presidente che fino a prova contraria esercita un ruolo di garanzia dell’intero Consiglio comunale votato peraltro da tutti qualche mese fa.
Se si ritiene che ci siano delle incompatibilità con il ruolo di un consigliere comunale oppure con quello di presidente si segue il Testo Unico degli Enti Locali e si contesta, come da procedura, l’incarico come io stesso ho fatto qualche anno fa in merito dell’incompatibilità dell’allora Presidenza dell’Atc, divenuto consigliere comunale.
In questo caso però non si può parlare di incompatibilità in quanto, come dichiarato dallo stesso Petrini, ha cessato ogni tipo di incarico e collaborazione con l’Athletic Calenzano già nella scorsa stagione e ancor prima di essere eletto Presidente del Consiglio.
Quindi personalmente trovo non solo assurdo, ma anche poco rispettoso l’attacco della sinistra nei confronti dell’istituzione che il Petrini rappresenta.
Si possono altresì contestare alcuni passaggi della delibera poco chiari e si possono chiedere provvedimenti nei confronti della società se non ha rispettato la convenzione in essere contestando le strategie, ad esempio una gestione poco oculata delle risorse pubbliche a favore di alcune associazioni, ma non mettere in dubbio la credibilità di un consigliere comunale che riveste un ruolo cosi importante.
Se il Presidente dovesse commettere errori sarei il primo a denunciarlo politicamente, ma in questo momento il Presidente del consiglio è forma di garanzia e non possiamo accettare processi preventivi che minano la credibilità dell’ente e del Consiglio, soprattutto se non si ha alcuna prova, pertanto se ci sono notizie o informazioni che noi non conosciamo invito la sinistra a portarle formalmente in Consiglio comunale seguendo le procedure previste dal TUEL e non usando strumenti equivoci come mozioni di ritiro di delibere che non hanno alcuna logica istituzionale se non il solo scopo di screditare la figura del presidente ed attaccare la persona”.