Una chiacchierata informale a tutto tondo sul mondo della scuola. E’ stato Giuseppe De Cristofaro, membro di Sinistra Italiana, nonché sottosegretario al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca nel secondo governo di Giuseppe Conte, il protagonista dell’incontro tenutosi sabato 18 gennaio nella sala Meucci della biblioteca Ernesto Ragioneri.
Tra i presenti il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, gli assessori Silvia Bicchi e Massimiliano Kalmeta, e i dirigenti dei tre istituti comprensivi e delle scuole superiori sestesi.
Difficoltà di organico, precarietà, problemi strutturali, ottenimento di un riconoscimento del corso post diploma attivato dal Liceo Artistico di Porta Romana e Sesto Fiorentino e prospettive dell’esame di maturità: questi alcuni degli argomenti su cui i dirigenti hanno chiesto informazioni a Giuseppe De Cristofaro
“Ci sono tante cose in ballo perché Fioramonti ha lasciato alcuni aspetti in sospeso. Avevo sconsigliato al ministro di dimettersi – ha detto il sottosegretario -. Non possiamo pensare di risolvere le criticità in pochi mesi. La scuola è ancora una straordinaria struttura democratica, nonostante l’assenza dei cosiddetti corpi intermedi. La scuola deve lavorare per rimuovere le disuguaglianze sociali. In Italia esiste la scuola di classe, le statistiche parlano chiaro. La percentuale di studenti che frequentano il liceo classico è molto bassa. Sul piano strutturale, inoltre, si nota la differenza tra Nord e Sud.
Dobbiamo, inoltre, uscire dall’ottica che la scuola debba formare solo lavoratrici e lavoratori. Bisogna puntare di più sulla formazione della cittadinanza. Un altro grande tema è la qualità dell’insegnamento che deve essere una soluzione alla scuola di classe. La teoria del merito andrebbe rivista: ok il merito, ma a parità di condizioni“.
Dopo l’incontro il sottosegretario ha visitato la biblioteca, di cui sono stati illustrati i principali progetti promossi anche in collaborazione con le scuole e rivolti a tutte le fasce di età.
STEFANO NICCOLI