Leggo sul Tirreno che l’ex sindaco di Pisa Paolo Fontanelli di Articolo 1 manda, a nome della lista di sinistra in corso di formazione, un messaggio al candidato presidente alle regionali Eugenio Giani: ‘Sugli aeroporti sarà battaglia prima e dopo le elezioni.
Al di là che opporsi allo sviluppo di Peretola per sostenere l’aeroporto di Pisa è irragionevole perché significa non aver compreso la complementarietà dei due scali, quelle di Fontanelli sono dichiarazioni che dimostrano che forze di estrema sinistra vogliono entrare in coalizione con il Partito Democratico non per battere un avversario comune ma per modificare decisioni già prese sull’ampliamento dell’aeroporto.
Rilevo una forte costernazione in quella parte di iscritti al gruppo “W la nuova pista” che voterebbe centrosinistra. Prima hanno visto che l’unico politico toscano chiamato a partecipare alla direzione nazionale PD è Marco Furfaro, contrario allo sviluppo dell’aeroporto, poi vedono l’entrata nella coalizione di movimenti della sinistra estrema che non rinunciano alle campanilistiche guerre contro l’aeroporto ma anzi palesano, e neppure velatamente, l’intenzione di rimettere tutto in discussione nell’eventualità in cui il Consiglio di Stato confermi la decisione del TAR.
Non oso pensare cosa accadrebbe se l’alleanza si allargasse anche al M5s come auspicato dal segretario nazionale del Pd Zingaretti: il complotto contro le infrastrutture sarebbe servito.
Nessuno può dubitare della volontà genuina del candidato Eugenio Giani di realizzare la nuova infrastruttura ma chiedo a lui ed al Pd di stare attenti perché per molti elettori inizia a venire il dubbio che il centrosinistra possa diventare un partito enigma, un partito che al di là delle posizioni ufficiali il giorno dopo averlo votato riservi la sorpresa di uno scontro tra “sviluppisti” e fronte “anti-sviluppista”.
Auguro al centrosinistra di ritrovare l’unità di intenti dando garanzia che i benefici verranno suddivisi equamente tra i vari territori certo che gli elettori premieranno la coalizione che saprà mandare messaggi forti e chiari su ciò che propone di fare e penalizzerà chi avrà in casa troppa confusione e litigiosità.
La nuova pista è una infrastruttura in discussione da 70 anni, che ha già ottenuto il benestare dalla Regione e da due ministeri e non si può consentire a nessuno di rimetterla in discussione solo per ambigui intenti campanilistici o perché per qualche cavillo è stata bocciata dal TAR.
Chi vota invece ha il diritto di conoscere con chiarezza se il centrosinistra ha deciso di puntare sul fattore più importante che abbiamo a Firenze per far crescere l’economia della regione, le opportunità di lavoro, rendere più salubre l’ambiente dove vivono migliaia di famiglie.
Per cercare di vincere nessuna delle coalizioni deve rischiare di fermare opere necessarie alla Regione e alla sua economia, volute dalla maggioranza dei cittadini, dei sindacati e da tutte le categorie economiche.
Paolo Gambaro – Amministratore di W la Nuova Pista di Peretola
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