Scarti tessili a Campi, Gandola (FI):”Serve incrementare ogni sforzo per debellare il racket”

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Quello dell’abbandono degli scarti tessili continua ad essere un problema serio che colpisce tutta la città di Campi Bisenzio, per questo serve uno sforzo maggiore per sconfiggere il racket che ruota intorno al fenomeno”.

Ne è convinto Paolo Gandola, capogruppo di Forza Italia che nei giorni scorsi dopo aver ricevuto alcune segnalazioni da parte dei cittadini si è recato a Sant’Angelo a Lecore in via Carcerina per un sopralluogo.

La strada, da vent’anni al centro di annose questioni per il degrado e la scarsa illuminazione, si presenta oggi ricolma di rifiuti sparsi dovunque e sul lato sinistro è possibile rinvenire un vero e proprio ammasso di sacchi neri contenenti scarti tessili. Sul posto vi sono decine e decine di scarti abbandonati ma anche piccola mobilia, materassi ed altri vecchi oggetti di risulta.

Sempre nei giorni scorsi mi sono recato anche in Via Cetino, nella parte che da via Paolieri si immette nelle campagne. In quel caso è stato possibile rinvenire quattro diverse postazioni con scarti tessili e masserizie ammassate tutte già ispezionate e repertate dagli agenti della polizia municipale che hanno circondato le aree essendo oggetto di procedimenti penale. Al riguardo occorre porre maggior forza per combattere il problema degli scarti tessili e del pericoloso giro di affari illeciti che orbita intorno a questo tipo di rifiuti, soprattutto a Campi Bisenzio e nella zona della Piana Fiorentina.

È infatti di tutta evidenza che la situazione di illegalità ampliatasi negli anni, nel silenzio e nell’inerzia delle amministrazioni locali, sia oramai esplosa come situazione fuori controllo ed in mano ad un racket che svolge attività illecite parallele alla corretta gestione del materiale e dei rifiuti speciali. Per questo serve un maggior intervento, anche della città Metropolitana, per porre nuovamente e stabilmente il tema al tavolo metropolitano della sicurezza affinché si possa collaborare con più intensità con le forze di polizia per cercare di arginare e poi debellare un traffico illecito fuori controllo. Dal punto di vista legislativo, invece, non è più rinviabile l’introduzione di facilitazioni per le imprese nella gestione degli scarti tessili al fine del loro riutilizzo, nonché la cessazione della qualifica di rifiuti per favorire realmente lo sviluppo dell’economia circolare, in particolare quella del settore tessile consentendo al comparto di poter svolgere l’attività di recupero e riutilizzo dei materiali tessili nell’attività produttiva, attingendo in questo modo in minima misure alle materie prime.

In questo caso, se vogliamo davvero cercare di debellare il fenomeno, andrà reso più competitivo il costo di gestione del rifiuto speciale secondo la legislazione vigente, abbassando fortemente il costo richiesto dai gestori legali per lo smaltimento stesso. Di tutto questo ho colloquiato insieme al coordinatore comunale Angelo-Victor Caruso anche sabato scorso con il nuovo comandante della Polizia Municipale. Nei mesi scorsi l’amministrazione comunale aveva provveduto ad acquistare tre telecamere mobili, per consentire di realizzare delle foto trappole ma le stesse oramai da tempo non sono più utilizzate una è stata rubata e altre due non sono più funzionanti. Chiederemo pertanto all’amministrazione comunale di provvedervi senza ritardo così come chiederemo di stipulare con urgenza la convenzione necessaria per consentire la rimozione delle 37 auto, tra vere e proprie carcasse da demolire e altre autovetture abbandonate, che continuano ad invadere troppe zone del nostro territorio rendendo manifesta una situazione di degrado oramai insopportabile”.

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