Nonostante l’emergenza Coronavirus e i dubbi relativi all’eventuale ripresa del campionato, in casa Fiorentina non si placa il dibattito sulla realizzazione del nuovo stadio, che potrebbe sorgere, il condizionale è d’obbligo, a Campi Bisenzio. Ipotesi, questa, che la Lega Firenze si augura non si concretizzi:
“Se Nardella si lascia scippare lo stadio – dichiara il capogruppo Federico Bussolin – da un altro Comune perdendo non solo la fiducia del Patron Commisso ma danneggiando anche l’immagine e la credibilità della città agli occhi del mondo, non ha senso che continui a fare il Sindaco, perché non ne è capace. Lo stadio a Campi – prosegue in una nota stampa pubblicata sul sito del Comune di Firenze – non è un’opzione praticabile. Il Franchi ha bisogno della Fiorentina e la Fiorentina ha bisogno del Franchi: tutta la città deve impegnarsi affinché l’ipotesi restyling sia concretizzata alla svelta. In caso contrario l’unico soggetto responsabile si chiama Dario Nardella che, con la sua scellerata ipotesi dell’area Mercafir ha dimostrato di non saper trattare con gli investitori: ha imposto un progetto quando la Fiorentina ne chiedeva un altro. Firenze non è un giocattolo e i danni sarebbero irreparabili nel caso in cui la squadra viola se ne andasse a Campi, seguendo quindi il destino della sede della Società e dei campi sportivi, oggi a Bagno a Ripoli”.
“L’avevamo detto – dichiara il presidente della Commissione di Controllo Antonio Montelatici – che l’ipotesi stadio alla Mercafir era infattibile per tempi e costi. Purtroppo avevamo ragione. Adesso il grave rischio non è solo quello che Firenze perda lo stadio della sua squadra, ma anche che lo stadio a Campi possa pregiudicare la realizzazione dell’ampliamento di Peretola. Se ciò si concretizzasse, sarebbe drammatico per Firenze. Speriamo, almeno stavolta, di sbagliare“.
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