Piano Strutturale Campi, Pd: “Passaggio storico”

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Durante la seduta di martedì 16 giugno, il Consiglio comunale di Campi Bisenzio ha adottato il nuovo Piano Strutturale che va a sostituire quello approvato nel 2004.

Ecco il commento del Partito Democratico:

 

Un passaggio storico per il nostro Ente che, attraverso una profonda trasformazione degli strumenti urbanistici, avvia un processo di pianificazione, trasformazione e rigenerazione della città.

 

Pur tenendo conto, infatti, dell’inerzia di crescita impressa nello scorso piano strutturale e insita nei dati demografici che vedono il nostro Comune tra i più dinamici e in controtendenza sui dati nazionali, il nuovo Piano Strutturale ne ridimensiona la portata e, soprattutto, la incanala verso criteri di sostenibilità e riuso degli spazi.

 

Campi Bisenzio, con questo passaggio, si dota di uno strumento moderno e correlato da studi approfonditi e innovativi che saranno fondamentali per la tutela del territorio e l’analisi della popolazione e delle attività produttive.

 

Si tratta di un primo passaggio, che disegna uno “schizzo” di un quadro che si andrà componendo nel tempo e che lo farà anche grazie alla importante collaborazione, ufficializzata durante la seduta, del Professor Stefano Mancuso.

 

Particolarmente significativi gli strumenti di mobilità contenuti dal Piano Strutturale. Tra tutti il completamento del “ring” di circonvallazioni e la loro estensione verso i comuni limitrofi e l’inserimento del percorso della Linea 4 delle Tramvia Leopolda – Le Piagge – S.Donnino – Campi Bisenzio già oggetto di pianificazione e progettazione preliminare. Oltre alla prospettiva della linea 2 Aeroporto – Osmannoro – Campi Bisenzio che, al momento, risulta di più difficile attuazione anche per l’interessamento necessario del Comune di Firenze e di Sesto-Fiorentino ma può rappresentare comunque un obiettivo concreto. Grande attenzione viene inoltre riservata al sistema delle piste ciclabili che prevede un ampiamento significativo ed il collegamento con i Comuni limitrofi.

 

Come Partito Democratico abbiamo chiesto sforzi particolari sui temi sociali riguardanti l’edilizia scolastica, un sistema di assistenza sanitaria da ampliare e legare al territorio, la ripresa di un piano di edilizia sociale innovativo e l’attenzione alla rigenerazione di spazi esistenti. Andranno colte tutte le opportunità che arriveranno dai livelli istituzionali sovracomunali in questo periodo di crisi che abbiamo l’obbligo di trasformare in opportunità.

 

All’interno della discussione, pur da posizioni diverse, il voto finale che ha visto l’astensione di gran parte delle forze di minoranza, testimonia secondo noi il buon lavoro svolto e la voglia di collaborazione delle forze politiche della città.

 

L’adozione del piano strutturale, dunque, rappresenta il primo passo di un percorso importante che vedrà cambiare la nostra città all’insegna della rigenerazione e della sostenibilità, con un respiro di pianificazione che non si ferma al territorio comunale ma che aspira a collegarsi con tutto il territorio della Città Metropolitana”.

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