Torna a far discutere l’ampliamento dell’aeroporto di Firenze. Specialmente dopo l’inserimento nel decreto semplificazione di alcune norme per lo sblocco degli scali aeroportuali.
Su questo tema, dopo Ivan Moscardi, segretario di Sinistra Italiana Firenze, si esprime così l’associazione VAS Onlus (Vita, Ambiente e Salute):
“Siamo in campagna elettorale e naturalmente i temi caldi tornano di attualità, fra questi il problema dell’Aeroporto di Firenze, sorto agli onori della cronaca durante la settimana, a causa della ‘gelida manina’ che organizzò il famoso emendamento CASSA-VIA, per questo aeroporto (emendamento 495/2015) all’epoca del Governo Renzi.
Oggi sugli organi di stampa rimbalza l’ennesima querelle, sul masterplan ancora valido oppure no.
(…)
La sentenza 1164/2020 del Consiglio di Stato al punto 26.4 è molto chiara e precisa ‘doveva essere logicamente considerata non già un fattore neutro, come ritenuto dalla commissione di VIA, bensì un fattore obiettivamente critico, se non ostativo, ai fini dell’ approvazione del Masterplan’.
Sic et simpliciter, la Commissione di VIA già allora doveva bocciare il Masterplan (ma non lo ha fatto), ma lo ha fatto il Consiglio di Stato.
Inoltre c’è la Commissione UE, che attesta, su lettera inviata alla nostra Associazione, che a seguito della Sentenza del Consiglio di Stato, il progetto, ‘non può essere realizzato nella sua forma attuale’.
Ora se qualcuno crede che il Masterplan sia ancora valido e che ‘i ciuchi che volano’, faccia pure, liberissimo“.