In Palestina le condizioni di vita, fra pandemia e occupazione israeliana stanno rapidamente degenerando.
Una condizione non più tollerabile. È ora che la comunità internazionale esca dall’impasse che ha portato alla instaurazione, nei territori occupati della Cisgiordania e a Gaza, di un vero e proprio regime di apartheid contro il popolo palestinese.
È ora che si abbandoni definitivamente la stagione dell’unilateralismo pro Israele che ha caratterizzato la disastrosa presidenza Trump, che ha dimostrato la sua vera natura con il tragico epilogo dell’assalto al Campidoglio. C’è da augurarsi che la nuova presidenza Biden cambi davvero registro, anche e soprattutto in Medio Oriente.
Ora serve un’accelerazione che apra la strada ad una nuova stagione di negoziati: per questo Sinistra per Calenzano, all’ultimo Consiglio comunale dello scorso 29 dicembre, ha votato con convinzione l’Ordine del Giorno proposto dalla Commissione Pace e Cooperazione per chiedere il riconoscimento dello stato della Palestina da parte dell’Italia e dell’Europa, quale passo indispensabile per arrivare davvero ad una Pace giusta basata sul principio stabilito nelle risoluzioni ONU: “due popoli, due Stati”.
Da segnalare ancora una volta che la destra a Calenzano di questi temi non vuole proprio sentire parlare, uscendo dall’aula e non partecipando alla discussione e al voto. Nell’intervento del Consigliere D’Elia si è arrivati di nuovo a contrapporre, con la solita litania, i problemi degli italiani – di cui dovremmo occuparci in via esclusiva – con quelli degli altri popoli, riproponendo le più tristi narrazioni di egoismo che hanno fatto la fortuna della destra in salsa salviniana e trumpiana. Un intervento accompagnato da un vergognoso attacco personale contro il Presidente della Commissione Pace e Cooperazione, Italo Casadio, a cui vogliamo esprimere anche qui la nostra piena solidarietà, come già avvenuto nel nostro intervento in Consiglio.
L’Ordine del Giorno approvato in Consiglio è disponibile in versione integrale al link www.sinistrapercalenzano.it/8/320.