Sciopero della filiera Amazon nella mattinata di lunedì 22 marzo a Calenzano e a Pisa.
Al presidio presso la sede calenzanese era presente anche Lorenzo Zambini, capogruppo del Partito Democratico di Sesto Fiorentino, che su questa vicenda si è espresso così su Facebook:
“Questa mattina sono stato al presidio dei lavoratori Amazon a Calenzano.
Lavoratori sfruttati all’inverosimile, 20 km al giorno tra gli scaffali (anzi di notte), turni massacranti di oltre 9 ore arrivando a consegnare 280 pacchi al giorno (un pacco ogni 3 minuti). E poi precarietà, controllo totale dei tempi e dei comportamenti.
In questo scenario scandaloso di diritti negati i lavoratori scioperano e ci chiedono di non fare oggi acquisti online su Amazon.
Per una società minimamente giusta o si riparte dai diritti o non si riparte.
(Intanto Amazon ha prosperato nella pandemia, il rendimento di ogni suo titolo è cresciuto del 75% in tutto il 2020 e solo la sua capitalizzazione ha portato a 1,6 trilioni di dollari. Il suo capo Jeff Bezos vanta ora un patrimonio netto di 193,7 miliardi di dollari, cresciuto del 68,7% rispetto al 2019)”.