“Collocato nell’agosto 2018, ha una capacità di 75 mila litri per il rifornimento degli elicotteri antincendio.
Il programma prevede dalle 9 alle 10 l’arrivo delle associazioni di volontariato CVT Regione Toscana.
A seguire gli interventi delle autorità, in particolare di:
Massimo Fratini, consigliere delegato alla Protezione Civile Città Metropolitana Firenze;
Letizia Perini, consigliere delegato all’ambiente Città Metropolitana Firenze;
Stefania Saccardi, assessore alla forestazione e agroalimentare Regione Toscana;
Monia Monni, assessore all’ambiente, difesa del suolo e Protezione Civile Regione Toscana;
Luigi Bartolozzi, comandante Gruppo Carabinieri Forestale Firenze;
Rappresentanza del comando provinciale Vigili del Fuoco Firenze;
Diana Kapo, assessore alla protezione civile Comune di Sesto Fiorentino;
Marcello Ramalli, vice presidente CVT – Coordinamento Volontariato Toscana AIB.
Il percorso per l’installazione del sarbatoio da 75.000 litri inizia con la provincia di Firenze ma per varie vicissitudini amministrative, la realizzazione e messa in esercizio dalla Città metropolitana.
Il serbatoio si trova su un terreno in comodato dal marchese Ginori, siamo sul comune di Sesto Fiorentino ad un’altitudine di circa 600 metri ed in prossimità di una viabilità provinciale per favorirne il raggiungimento del personale operante da terra.
Si tratta di un serbatoio in lamiera di acciaio da 75.000 litri, un’altezza di 2.3 m e un diametro di 6.3 m. La posizione in quota favorisce il lavoro degli elicotteri all’interno di un territorio che per sua conformazione orografica e geologica è in sostanza privo di punti naturali idonei di approvvigionamento idrico utili per il pescaggio degli elicotteri del sistema regionale AIB.
Questa opera, censita a livello regionale ed inserita su cartografia specifica AIB, è di fondamentale importanza proprio per la quasi assenza di punti idrici naturali utili, per consentire un rapido ed efficace impiego di mezzi aerei sin dai primi momenti dell’evento incendio. Sul territorio regionale si trovano molti invasi e serbatoi censiti a scopo antincendio e tutti posizionati strategicamente secondo le esigente operative del sistema AIB.
L’opera è mantenuta e controllata sia nella parte strutturale sia per l’area di pertinenza dalle maestranze forestali di città metropolitana.
Per agevolare il suo utilizzo sono state fornite copie delle chiavi del lucchetto a strutture statali, comunali e di volontariato antincendio che hanno competenza per la salvaguardia del complesso di Monte Morello.
Ai sensi della L.R 39/000 la Città Metropolitana di Firenze è un Ente inserito attivamente all’interno del sistema regionale di antincendio boschivo. Fra le competenze assegnate, oltre alla lotta attiva mediante le proprie maestranze forestali, vi sono la direzione delle operazioni di spegnimento e la gestione del centro operativo provinciale antincendio (attivo durante il periodo di alto rischio in orario 8-20).
Il comprensorio del Monte Morello, ricadente nei comuni di Sesto F.no, Calenzano e Vaglia, comuni classificati ad alto rischio di incendio boschivi, è anche individuato come sito di interesse comunitario per le sue peculiarità di flora e fauna.
La Città Metropolitana è inoltre individuata dalla legge regionale come Ente attivo nella progettazione e realizzazione di interventi di pubblica utilità forestali, fra questi anche le opere volte a prevenire e reprimere gli incendi boschivi”.