Istituire “parcheggi rosa per facilitare la mobilità delle donne in gravidanza e delle neomamme con prole fino ad un anno di età”. La proposta è del capogruppo della Lega Daniele Baratti che presenterà una mozione durante il prossimo consiglio comunale.
I parcheggi rosa sono nati con lo scopo di facilitare la vita delle donne in gravidanza e delle mamme con bimbi piccoli. Si tratta di parcheggi delimitati da strisce di colore rosa, riservati in modo preferenziale alle donne incinta e alle mamme con bebè a seguito.
Utilizzabili esclusivamente se in compagnia dei figli, sono solitamente posizionati nelle vicinanze di ospedali, ambulatori, farmacie, supermercati e centri commerciali e consultori. Un servizio concesso a discrezione dei singoli comuni, che possono scegliere se e come usufruirne.
Con la Legge di Bilancio 2021 il Governo ha stanziato 4 milioni di euro da destinare ai comuni che creeranno spazi riservati alla sosta per chi ha difficoltà nella mobilità e per le mamme. In attesa di un celere adeguamento del Codice della Strada, molti Comuni in Italia hanno iniziato a creare tali stalli di parcheggio con propri regolamenti. Quindi al momento l’utilizzo improprio dei parcheggi per mamme non comporta alcuna sanzione, se non quella di un mancato senso civico.
”Questo è un segnale di vicinanza sia simbolico sia pratico alle famiglie e un gesto di sostegno alla genitorialità, in quanto riconosciamo la natalità come valore sociale – spiega Baratti – Spesso la ricerca di un parcheggio diventa difficile, soprattutto davanti a strutture di servizio importanti (supermercati, farmacie,ambulatori, ecc) e quindi destinare un posto a donne in gravidanza dimostra che siamo sempre vicini ai bisogni delle nostre cittadine”.
Nel documento, prosegue Baratti, si chiede “che venga apposta della segnaletica orizzontale (strisce rosa) e verticale (cartelli descrittivi dei parcheggi), inoltre chiediamo che venga istituito un tagliando/pass che confermi la titolarità ad usufruire di questi parcheggi riservati, per evitare che qualcuno se ne possa approfittare. Il nostro obiettivo è quello di agevolare la mobilità delle donne nell’ambito di una politica di sostegno alla famiglia e miglioramento della qualità della vita delle nostre neomamme”.