Con l’approssimarsi delle elezioni comunali, in programma domenica 3 e lunedì 4 ottobre, TuttoSesto ha intervistato i candidati sindaco su temi che dovranno essere affrontati nella prossima consiliatura.
A sfidarsi, lo sappiamo, saranno in sette:
- Lorenzo Falchi, centrosinistra;
- Gabriele Toccafondi, Italia Viva;
- Daniele Brunori, centrodestra;
- Daniele Lorini, Sesto Popolare (lista composta da Rifondazione Comunista e Potere al Popolo);
- Giovanni Policastro, Movimento 5 Stelle;
- Andrea Coffari, Italexit;
- Luca Bandini, Movimento 3V, del quale vi proponiamo la nostra intervista esclusiva.
Qual è la sua posizione nei confronti della nuova pista dell’aeroporto di Peretola?
“Siamo assolutamente contrari alla nuova pista dell’aeroporto. Realizzarla porterebbe un maggior inquinamento ambientale ed acustico e ciò comporterebbe un sostanziale peggioramento della qualità della vita di moltissime persone e un ingente danno all’ambiente poiché ci sarebbero molti più voli e traffico di velivoli di maggiori dimensioni con tutti i problemi che ciò provocherebbe. L’alleanza dell’attuale sindaco con il PD rappresenta un pericolo anche in questo senso perché, come tutti sappiamo, potrebbe in un prossimo futuro riaprire il discorso ampliamento aereoportuale“.
Centro cittadino: cosa fare?
“Il centro, affinché non si svuoti ulteriormente, deve essere riqualificato tramite il sostegno agli esercizi al dettaglio, l’istituzione di mercati permanenti a km 0 ed offerte culturali ed educative”.
Parco della Piana, alberi cittadini, verde pubblico come intende gestirli e, magari, valorizzarli?
“In un contesto ambientale pericolosamente cementificato come quello del nostro Comune, dato che i terreni non costruiti sono dei depositi naturali di CO2, riteniamo fondamentale e doveroso realizzare un parco agricolo della piana. Il verde è un patrimonio di tutti noi poiché da esso dipende la nostra salute psico-fisica quindi stop immediato al taglio ingiustificato degli alberi e valorizzazione dei parchi pubblici progettando un modo per metterli in comunicazione tra loro, come succede in alcuni paesi europei, e non come adesso che risultano essere “Oasi nel deserto”.
Capitolo trasporti: a parte la tramvia, il suo programma prevede altre novità?
“Vorremmo incentivare e potenziare il trasporto pubblico gratuito all’interno della città”.
Quali sono le prime tre cose che farebbe in caso di elezione?
“Come sindaco e quindi responsabile della salute dei cittadini per prima cosa vieterei immediatamente l’utilizzo del green pass all’interno del Comune ed ogni tipo di restrizione (mascherine, distanziamento) imposta dal governo poiché in palese contrasto con la salute psico-fisica delle persone e con il diritto e la libertà di autodeterminazione di ogni essere umano. Ricordiamo inoltre che la salute non è soltanto assenza di covid, ma uno stato complessivo di equilibrio fisico, emotivo e mentale. Tali restrizioni oltre che deleterie per la salute e per l’economia si sono rivelate anche del tutto inutili e il green pass in particolare rappresenta una gravissima e inaccettabile forma di discriminazione oltre ad essere antiscientifico poiché non garantisce il non contagio.
Come secondo punto garantirei l’accesso alle scuole dell’infanzia a tutti i bambini, facendo rientrare tutti quelli esclusi a causa dell’infausta legge Lorenzin.
Come terzo punto proporrei lo sviluppo dell’economia locale tramite la moneta comunale complementare. Tasse ridotte, burocrazia al minimo, prestito e reddito di fiducia per una ripresa dell’economia locale con il sostegno agli artigiani e agli agricoltori a km 0. Una risposta concreta alle necessità di sviluppo dell’economia si trova nella moneta locale come proposto dal progetto “Famiglia e sviluppo sociale AURI”. L’istituzione di una moneta complementare, gestita dalle casse del Comune, può divenire un’iniezione di fiducia per la comunità e l’attivazione di un percorso economico/educativo, affinché vengano garantite le condizioni necessarie per investire sulle risorse individuali ed il benessere”.
Perché i sestesi dovrebbero votarla?
“Perché la nostra posizione politica è antitetica ad un modello di società non più a misura d’uomo, come quello attuale, dove il profitto prevale sui diritti fondamentali di democrazia, sanciti dalla Costituzione della Repubblica. 3V intende rimettere al centro di ogni azione politica l’interesse e il benessere di tutti ridisegnando una nuova società . Definiamo la nostra visione “Nuova politica”, una visione sistemica perché comprende tutti gli aspetti della vita, in un mondo alla deriva, in preda alla distruttività e sottomesso al pensiero unico, è la sola e vera politica possibile, che può garantire un futuro radioso ai nostri figli“.
STEFANO NICCOLI