Scritte fasciste inneggianti alla marcia su Roma sono apparse nelle giornata di lunedì 19 settembre 2022 sul muro del nuovo Liceo Scientifico Agnoletti.
Un atto preoccupante, vigliacco e contro la storia che dovrebbe essere condannato da tutti. Al momento sull’argomento soni intervenuti il sindaco Lorenzo Falchi con un post sulla pagina Facebook e Gabriele Toccafondi che ha inviato un Whattsapp alla redazione di tuttosesto.net
Di seguito i loro interventi:
“Su un muro del nuovo Liceo Agnoletti – apre Falchi – è comparsa ieri una scritta inneggiante al fascismo e all’anniversario della marcia su Roma.
Non si tratta di una “bravata” e non si tratta di un atto di vandalismo. È un gesto ignobile e molto preciso, che mi ha colpito e che mi preoccupa.
Ci sono organizzazioni fasciste che hanno evidentemente rialzato la testa e pensano di costruire consenso intorno alle loro idee aberranti e incompatibili con la democrazia e la libertà.
So che la tutta la scuola ha subito reagito nel modo più forte e consapevole possibile. Voglio che sappiano che hanno al loro fianco le istituzioni della nostra città e la vicinanza di tutta la nostra comunità che si riconosce nei valori democratici e antifascisti.
Non è infatti un caso che il liceo sia intitolato ad Anna Maria Enriquez Agnoletti, martire antifascista che fu torturata dai fascisti e trucidata dai nazisti a Cercina per la sua attività partigiana con Radio Cora.
Il fascismo non è una idea come le altre, il fascismo è un crimine e non può trovare spazio nella nostra comunità e nella nostra democrazia.
A Sesto lo sappiamo bene e non ci stancheremo di denunciare ogni rigurgito fascista e rafforzare i valori democratici e di libertà”.
“Scritte sul nuovo liceo Agnoletti di Sesto. Episodio da condannare, chi le ha fatte non conosce ne’ storia ne’ senso della scuola. Spero siano individuati, obbligati a cancellare le scritte e a volontariato. Così capiranno”, è il pensiero di Gabriele Toccafondi, candidato nel collegio uninominale Firenze-Provincia per IV-Azione.
“Le scritte apparse poche ore fa sul nuovo liceo Agnoletti, inneggianti la marcia fascista su Roma, sono la dimostrazione di quanto bisogno ci sia di scuola, educazione, conoscenza della storia e senso critico.
Chi ha fatto questo non riconosce il senso del percorso scolastico, non conosce la storia che a scuola si studia, ha perso il senso dell’educazione e non ha imparato ad utilizzare la ragione e il senso critico.
Sono sicuro che le forze dell’ordine aiutate dalle tante telecamere che l’amministrazione ha installato, porteranno ad individuare chi ha fatto questo scempio. Spero che il tribunale e i giudici chiedano ai colpevoli non solo di pagare una multa, ma li obblighino ad un percorso educativo, che inizi con la rimozione delle scritte e prosegua con un impegno di volontariato, altro modo per conoscere, imparare, usare la ragione”.