A Calenzano sta facendo discutere la pronuncia della Corte dei Conti circa le irregolarità dei bilanci comunali. Su questa tema, dopo le parole di Americo D’Elia, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, arrivano anche quelle di Daniele Baratti, consigliere della Lega:
“La pronuncia della Corte dei Conti che rileva irregolarità nei bilanci precedenti è un fatto grave.
La Corte dei Conti, in data 26 settembre, ha inviato una pronuncia al Comune nella quale si elencavano alcune irregolarità inerenti ai bilanci del 2017, 2018 e 2019.
Il primo fatto grave è che tale pronuncia, che doveva essere trasmessa al Consiglio comunale come richiesto dalla Corte, in realtà è rimasta chiusa in un cassetto per molto tempo. Solo il 17 novembre, dopo un mio sollecito, è stata inoltrata a tutto il Consiglio comunale. Chi è responsabile di questa omissione?
Tra le pagine del documento della Corte dei Conti troviamo difficoltà nella gestione dei flussi di cassa e fondi aventi specifica destinazione utilizzati per spese di parte corrente.
Altresì viene rilevata la non corretta definizione delle componenti del risultato di amministrazione che costituisce una grave irregolarità contabile, in quanto la quota disponibile, nel caso di specie negativa, risultava di fatto alimentata da risorse, vincolate per legge, che sono state distolte dal loro ordinario impiego per essere destinate al finanziamento di spese di diversa natura.
La Corte chiarisce inoltre che la presenza di un risultato negativo di amministrazione, accertato nei termini sopra indicati, è da considerarsi grave in quanto espressione di situazioni sottostanti contrarie ai principi di sana gestione e sostenibilità finanziaria.
Tale pronuncia colpisce anche l’attuale Giunta visto che il rendiconto 2019 è stato approvato da questo consiglio comunale.
Per il 2017 e 2018 ritengo giusto evidenziare che l’attuale sindaco era assessore al bilancio.
Il fatto che la giunta abbia provato a minimizzare l’accaduto dimostra quanto sia inadeguata ad amministrare Calenzano”.