Brunori (Lega Sesto): “Piscina? Progetto fragile”

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Un progetto fragile. È questa in estrema sintesi l’impressione che viene dopo la movimentata seduta della Commissione di Controllo e Garanzia sulla nuova Piscina Comunale, avvenuta lo scorso 7 marzo, alla presenza di molti cittadini ed addetti ai lavori.

Durante le due ore di discussione, infatti, sono emersi punti critici che non possono non preoccuparci, vista anche la portata e l’importanza che la nuova piscina rappresenta per la città.

Sicuramente buona parte delle perplessità nascono dalla scelta del terreno su cui sorgerà l’opera; un’area depressa, in basso rispetto alla sede stradale, ai limiti del Parco della Piana, che porta con sé tutta una serie di problematiche per le quali i progettisti sono infatti corsi al riparo in seconda istanza (da qui uno dei principali motivi del forte aumento dei costi), predisponendo un rialzo di due metri della base di costruzione e aggiungendo una vasca di laminazione per scongiurare rischi di alluvione in caso di forti precipitazioni.
Una posizione infelice anche per quanto riguarda l’allaccio alla rete fognaria, per il quale sarà necessario installare un grande impianto di pompaggio delle acque reflue per immetterle nella fogna più vicina, con conseguente aumento dei costi di installazione e di gestione dell’impianto.

Grande punto interrogativo rimane anche il traffico.
La nuova piscina sorgerà ai bordi della più trafficata arteria stradale di tutta la Piana; l’unico accesso previsto, darà infatti sulla rotonda tra via dell’Osmannoro e via Pasolini, zone in cui, specialmente nell’ora di punta, si snodano serpentoni di auto che si muovono a passo d’uomo; la piscina temiamo possa congestionare ulteriormente la situazione.
Ascoltando anche alcune opinioni a margine della seduta, a qualcuno la piscina ha convinto poco anche dal punto di vista estetico, con una struttura stilisticamente poco moderna; ma su questo crediamo sia giusto aspettare i rendering finali (ancora non disponibili) per esprimere un giudizio più completo.

Infine, ultimo ma non ultimo, il cronoprogramma: la piscina deve essere finita entro due anni da adesso per ottenere i fondi PNRR, ancora, però, non è stata posata la prima pietra; sono in corso le indagini su eventuali reperti bellici, cui seguiranno quelle per quelli archeologici, il cui ritrovamento appare, in verità, molto probabile.
Data la chiusura imminente del vecchio impianto, temiamo, che alla luce di questa situazione, i sestesi debbano anche aspettare molti mesi prima di farsi una nuotata.

Daniele Brunori – Capogruppo Lega Salvini Premier Consiglio comunale Sesto Fiorentino

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