La giunta Carovani blocca la gara della nuova scuola alla Fogliaia. In silenzio e senza alcun confronto preventivo con il mondo della scuola, il sindaco Giuseppe Carovani e la sua giunta hanno bloccato la gara per la realizzazione della nuova scuola primaria alla Fogliaia, per la quale il 23 luglio sarebbero scadute le offerte delle ditte che avrebbero voluto partecipare all’appalto.
Da poche ore infatti, sul portale regionale per gli appalti pubblici Start la gara appare come “revocata”. “Lo stop alla gara per la nuova scuola primaria alla Fogliaia è un gesto profondamente miope e irresponsabile da parte della giunta Carovani. È dall’adozione del piano strutturale intercomunale che il nostro comune aveva scelto di realizzare un nuovo plesso scolastico alla Fogliaia, a completamento del polo che vede già presenti un asilo nido e una scuola dell’infanzia. La progettazione e tutti procedimenti amministrativi preliminari alla gara hanno richiesto anni e risorse importanti, che con questa scelta vengono buttate al vento. I bambini e le bambine di Calenzano hanno diritto a spazi più ampi, moderni e funzionali ad una didattica innovativa, che con questa scelta si vedranno negati.
È quanto dichiarano i rappresentanti in consiglio comunale del Partito Democratico–Centrosinistra Insieme.
“La nuova amministrazione ha tutto il diritto di procedere ad una ricognizione delle strutture per procedere a ristrutturazioni o riqualificazioni degli spazi, ma bloccare la gara per la nuova scuola significa privarsi di una struttura nuova dove poter collocare i bambini mentre si ristrutturano altre scuole. Significa privare le associazioni sportive di una nuova palestra richiesta da tanti anni per ampliare le attività pomeridiane e serali. Significa sprecare risorse, oltre 200.000€ di spese tecniche per la progettazione e la validazione del progetto, e il tempo prezioso già trascorso nel percorso con i tecnici di INDIRE e gli insegnanti dell’Istituto Comprensivo. La scuola Don Milani è troppo piccola e priva di spazi sufficienti ad una didattica di qualità, e questo non cambierà anche se fosse confermato un calo di iscrizioni, a nostro parere molto improbabile. Da una parte si fanno risparmiare 30 euro alle famiglie per i libri scolastici, dall’altra si tolgono 6,6 milioni di euro di investimenti nell’edilizia scolastica. Chiediamo al sindaco e alla giunta di ripensarci, perché nessun indicatore demografico può giustificare il disinvestimento nel futuro.”
Maria Arena
Per Il Gruppo Consiliare Partito Democratico – Centrosinistra Insieme