Sesto giorno per giorno la rubrica curata da Daniele Niccoli, autore dei libri Sesto una bella storia e Sesto Fiorentino – I giorni della nostra storia
Fatti e date che caratterizzano la storia e la cronaca della città di Sesto con la speranza che ci possano aiutare a conoscere la nostra semenza e a intuire il nostro futuro.
La casa sul confine dei ricordi,
la stessa sempre, come tu la sai
e tu ricerchi là le tue radici
se vuoi capire l’anima che hai (Francesco Guccini)
Sesto giorno per giorno
7 aprile 1946 – Le prime elezioni amministrative del dopoguerra
Nell’estate del 1944 i fascisti compresero che la loro stagione, almeno a Sesto, era ormai terminata. Nel fuggi fuggi generale a luglio anche il commissario straordinario del Comune, che era stato appena nominato dal prefetto, lasciò il paese accompagnato da un pugno di fascisti che cercarono rifugio a nord prima che fosse troppo tardi. Il vuoto amministrativo fu immediatamente colmato dal Comitato di Liberazione Nazionale che assunse la responsabilità del governo della città nonostante il perdurare dell’occupazione tedesca. Temporaneamente l’amministrazione del Comune fu affidata a Guido Presciani, persona fidata, onesta e, allo stesso tempo, non troppo conosciuta dagli avversari politici. Era la scelta obbligata per non esporre nessuno alle rappresaglie nazi-fasciste. Il fronte si stava avvicinando e per il CLN era necessario il riconoscimento politico e giuridico da parte degli alleati. Ritenne, per questo motivo, necessario e opportuno dar vita a una Giunta. Il primo problema da affrontare era la scelta del sindaco. Non era possibile indire le elezioni e comunisti e socialisti erano ugualmente convinti di rappresentare la maggioranza degli elettori. La situazione rimase in stallo per qualche giorno e poi fu deciso di affidare l’incarico a Torquato Pillori che era stato consigliere comunale prima dell’avvento del fascismo.
Guido Presciani (P.S.I) fu il Vice Sindaco, Ernesto Banchelli (P.S.I.) l’assessore ai lavori pubblici, Umberto Conti (P.S.I.) assessore all’alimentazione e all’annona, Dante Fedi (P.C.I.) assessore alle finanze, Alberto Giachetti (D.C.) assessore alla pubblica istruzione, Fosco Fantechi (D.C.) assessore all’igiene e alla sanità, Galileo Corsi (P.C.I.) assessore all’ordine pubblico.
Al Comando militare fu nominato Rindo Rindi; alla rappresentanza sindacale Arrigo Biagiotti.
Per capire chi poteva vantare la supremazia politica a Sesto si dovette aspettare ancora un paio di anni. Le prime elezioni comunali del dopoguerra non sciolsero il dubbio perché i due partiti di sinistra si presentarono uniti. Le elezioni si svolsero il 7 aprile 1946, e videro la schiacciante vittoria della coalizione di sinistra con 8380 voti pari al 73,79% dei votanti. Lo stesso Torquato Pillori, comunista, fu il primo sindaco eletto nella Sesto repubblicana.
Questa la composizione del Consiglio Comunale:
Pillori Torquato, Banchelli Ernesto, Arcangeli Alfio, Baroni Brunetto, Biagiotti Vanda, Caciolli Rigoletto, Cecchi Ulisse, Cecconi Ezio, Chiostri Renzo, Conti Ernesto, Conti Omero, Conti Umberto, Corbimelli Berto, Corsi Galileo, Faggi Emilio, Fantechi Fosco, Gemmi Edgardo, Granchi Delio, Meucci Sandrina, Morozzi Libero, Nincheri Giorgio, Pacciani Guglielmo, Parigi Gastone, Pecchioli Giovanni, Presciani Guido, Ristori Pietro, Sarri Pietro, Seravalli Faustino, Vezzosi Lorenzo.
In occasione delle elezioni per la Costituente del 2 giugno 1946 finalmente si capì il vero valore dei partiti che erano usciti dalla guerra. Il partito Comunista fu di gran lunga il primo partito con il 50,79% dei voti. Il partito socialista, con il 20,61 fu superato anche dalla DC che raccolse il 23,73%.
Daniele Niccoli
Sono Silvia Corbinelli figlia di Corbinelli Berto , consigliere comunale eletto nella giunta comunale con a capo il sindaco Torquato Pillori : Le prime elezioni amministrative del dopoguerra. Ne sono orgogliosa da sempre, ma oggi 25 aprile il sentimento si rinnova e si rafforza!