Il prolungarsi dell’iter di valutazione d’impatto ambientale (VIA) sull’ampliamento dell’aeroporto di Firenze “è dovuto ad attività tecniche di verifica aggiuntive poste in essere sulla base di una richiesta pervenuta dall’Ente nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC, ndr)”. Lo spiega in una nota il ministero dell’ambiente aggiungendo che “l’Enac ha chiesto formalmente alla Commissione VIA un chiarimento su tre punti delle prescrizioni indicate nel parere, in particolare sulla valutazione del rischio aeroportuale, sul tema del ”birdstrike” e sui compiti dell’Osservatorio Ambientale“. “A seguito delle valutazioni della Commissione, attese in tempi brevi – conclude il ministero guidato da Gianluca Galletti – si potrà arrivare alla conclusione del procedimento con la firma del decreto di VIA“.
Sul tema dell’aeroporto è intervenuto stamani, ai microfoni di Lady Radio, anche il Sindaco Nardella che ha lanciato un auspicio: “Mi auguro davvero che, per senso di responsabilità istituzionale, nessun sindaco faccia ricorsi” – ha spiegato in merito a possibili ricorsi al TAR e al rebus della VIA – “perché affidare alle pastoie della burocrazia della giustizia amministrativa le battaglie politiche vorrebbe dire affossare l’opera“. Lo sviluppo dello scalo, ha sottolineato “non è un capriccio, ma è decisivo per lo sviluppo e per il lavoro dell’area“. E in merito alla richiesta di ENAC sul chiarimento dei tre punti (valutazione del rischio aeroportuale, sul tema del ”birdstrike” e sui compiti dell’Osservatorio Ambientale), Nardella assicura: “Io continuo ad avere rapporti istituzionali con il ministro dell’Ambiente” e “mi aspetto si sciolgano tutti i nodi tecnici. Noi andiamo avanti: nelle prossime settimane vedrò il ministro Galletti a Roma, che tra l’altro verrà anche a Firenze. Su questo non faccio un passo indietro“.
