La Soffitta Spazio delle Arti ha centrato il suo obiettivo: far riscoprire, soprattutto ai più giovani, il messaggio educativo, più che mai attuale, lanciato nei suoi vent’anni di sacerdozio da don Lorenzo Milani di cui si ricorda in questo 2017 il cinquantesimo della scomparsa.
Era stata ideata proprio con questo scopo, infatti, la mostra “Don Milani, un prete maestro” che si è tenuta nei locali de La Soffitta Spazio delle Arti, al secondo piano del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata a Sesto Fiorentino, dal 5 febbraio al 5 marzo scorsi.
L’iniziativa è stata resa possibile dalla condivisione del progetto con enti territoriali e istituzioni legati alla figura del noto sacerdote: Comuni di Sesto Fiorentino, Calenzano e Vicchio, Fondazione Don Lorenzo Milani, che ha esposto un estratto della mostra fotografica “Barbiana e la sua scuola”, Gruppo Don Lorenzo Milani di San Donato di Calenzano, che ha fornito materiale legato agli anni di San Donato, e Centro Formazione e Ricerca Don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana di Vicchio, che ha portato immagini storiche dei luoghi di Don Milani. I primi cittadini di Sesto Fiorentino e Calenzano, Lorenzo Falchi e Alessio Biagioli, hanno anche scritto una partecipata prefazione al catalogo della mostra.
Nel mese di apertura della rassegna espositiva sono state ben più di 1000 le persone che hanno varcato la soglia della storica galleria d’arte sestese. A loro si sono aggiunti oltre 200 studenti delle scuole del territorio, dalle elementari “Pascoli” alle medie “Pescetti” sino al liceo “Agnoletti”. Sono state davvero molte le insegnanti che hanno colto l’occasione per approfondire la conoscenza di don Lorenzo Milani grazie alla mostra di Colonnata e ai due eventi ad essa collegati: il convegno “Dentro l’opera di don Milani” del 23 febbraio e lo spettacolo di teatro narrato “Un viaggio lungo un mondo” del 24 febbraio. Sia il convegno che la rappresentazione teatrale hanno fatto il tutto esaurito.
Al convengo “Dentro l’opera di Don Milani”, tenutosi alla biblioteca comunale Ernesto Ragionieri di Sesto Fiorentino, sono intervenuti Marco Bontempi, docente di sociologia all’Università di Firenze e dell’Istituzione culturale e Centro di documentazione Don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana di Vicchio, Maresco Ballini, presidente del Gruppo Don Lorenzo Milani di San Donato di Calenzano, Sandra Gesualdi, della Fondazione Don Lorenzo Milani, e Mario Lancisi, giornalista e scrittore.
“Un viaggio lungo un mondo” è andato in scena, nella sua settantesima replica, all’interno del Teatro del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata. L’opera è stata scritta da Claudia Cappellini; regia e interpretazione sono affidate alle sapienti mani di Gionni Voltan.
In tutte queste occasioni è stata messa in grande risalto l’opera di don Lorenzo Milani, il sacerdote-maestro che ha cambiato il modo di guardare all’insegnamento e alla giustizia sociale nell’Italia del dopoguerra. “Per noi questa mostra, la prima del 2017 a celebrare don Lorenzo Milani, è stata una sfida vinta sotto tutti gli aspetti – sottolinea Francesco Mariani, responsabile del gruppo La Soffitta Spazio delle Arti e presidente del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata –. Siamo riusciti a unire i vari gruppi che custodiscono le memorie di don Milani e ad allestire una rassegna straordinariamente viva, tra foto uniche, alcune esposte per la prima volta, e immagini emozionanti recuperate dagli archivi della tv nazionale. Abbiamo dato alle scuole del territorio spunti utili per far riscoprire alle nuove generazioni la figura di quest’uomo straordinario e sono state davvero tante le aperture mattutine per consentire l’accesso a classi al completo. Sia al convegno che alla rappresentazione teatrale c’è stato, inoltre, il pienone. In più abbiamo avuto la gioia di incontrare tanti ex alunni di don Lorenzo Milani che si sono emozionati nel vedere la mostra o nel partecipare a un evento. Insomma, raccontare don Lorenzo Milani non solo ci ha arricchito culturalmente e umanamente, ma ci ha anche regalato momenti di straordinaria umanità. Credo che questo evento sarà ricordato a lungo negli anni a venire”.
La Soffitta Spazio delle Arti