Su La Nazione troviamo un’intervista ad Armando Pozzi, presidente del Tar Toscana, riguardo il nuovo aeroporto di Firenze. Ve ne proponiamo una parte:
Due sentenze del ‘suo’ Tar Toscana e altrettante bocciature, di Palazzo Vecchio sugli orari di apertura delle sale slot, e di Toscana Aeroporti Spa sul progettato ampliamento dello scalo fiorentino. Spiegazioni e dichiarazioni polemiche, hanno poi innescato un corto circuito istituzionale, al punto da costringerla a convocare una conferenza stampa.
“Il mio vuole essere un messaggio di tranquillità. Un invito alla ragionevolezza”.
Ma gli strali lanciati contro il ‘suo’ Tar hanno aperto una ferita. Toscana Aeroporti, che gestisce Firenze e Pisa-San Giusto ha emesso un duro comunicato contro di lei.
“In cui si dice che ‘dovere giuridico e morale di terzietà e di imparzialità impone ai giudici di esprimersi attraverso le sentenze e non in colloqui informali con la stampa, senza che sia garantito, come invece lo è e solennemente nel processo, il contraddittorio. Quelle dichiarazioni sono gratuitamente offensive per un magistrato come me che, per 40 anni, ha cercato sempre di essere imparziale. Colloquio informale? Io ho parlato in conferenza stampa, alla cerimonia di apertura dell’anno giudiziario (del 10 marzo, ndc). E’ prassi commentare il consuntivo. Ho violato il principio d’imparzialità? Ma è prima d’una sentenza, non dopo“.
Lei aveva parlato di ‘aspetti di irragionevolezza’ a proposito del progetto di ampliamento della pista dello scalo
“Oggetto dell’impugnativa è il Pit, il piano di indirizzo territoriale della Regione, il piano urbanistico. Non c’è bisogno che lo insegnino a me. Vedete, che non si tratti del potenziamento del Vespucci, ma della realizzazione di un altro hub, con una diversa collocazione della pista, si legge chiaramente alla pagina 15 (la sentenza è di 80 pagine), nella dichiarazione di sintesi, uno dei migliaia di documenti che hanno accompagnato studi preliminari per l’elaborazione per l’elaborazione del Pit. C’è scritto ‘comparare tra loro le ipotesi di pista alternativa’. Al paese mio ‘pista alternativa’ vuol dire un’altra pista. E lo spiega bene quando dice: ‘la dislocazione della pista in senso parallelo ad un tratto autostradale può costituire fonte di pericolo per la sicurezza dei voli, perché può ingenerare confusione sulle luci dell’aeroporto e sulle luci della viabilità stradale. Non lo dico io, ma gli atti. Magari se coprono la pista con uno schermo nero“.
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