Il ministero dello sviluppo economico – scrive La Nazione – si è impegnato ufficialmente, ieri pomeriggio, ad effettuare una serie di passaggi con le banche creditrici della vecchia proprietà Ginori per cercare di concludere positivamente la vicenda dell’acquisto dei terreni dello stabilimento di viale Giulio Cesare, fondamentale per gli investimenti sull’azienda ed ora in fase di pericoloso stallo.
La disponibilità è stata espressa, nella sede del dicastero a Roma, ad un tavolo cui erano presenti il dirigente del Ministero, dottor Giampietro Castano, Gianfranco Simoncini consigliere per il lavoro del presidente della Regione Rossi, il sindaco di Sesto Lorenzo Falchi, l’azienda rappresentata dall’amministratore delegato Giovanni Giunchedi, i liquidatori Real Estate, le Rsu aziendali, i rappresentanti sindacali Cgil, Cisl, Uil e Cobas. “E’ stato un incontro produttivo – racconta Falchi – nel quale sono state ripercorse le vicende dell’azienda dal 2013 per fornire un quadro al Ministero da cui è venuto l’impegno di un interessamento e di un avvio, a breve, di contatti con le banche. Chiaramente non spetta al Ministero trattare su cifre ma siano contenti della sollecitudine mostrata. La preoccupazione per la vicenda dei terreni però rimane tutta e, in attesa dei passi del Mise, continueremo a lavorare con la Regione”.
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