venerdì 17 novembre, alle ore 9.30, è convocata una manifestazione indetta dall’Associazione Nazione Rom (ANR) in Piazza San Marco a Firenze. Alle ore 9.30, centocinquanta donne, bambini ed uomini sfileranno in corteo sino alla Prefettura in Via Cavour. I motivi che ci portano a protestare sono presto elencati.
Il 14 novembre, Agenti della Polizia Muncipale di Sesto Fiorentino (Fi) si sono presentati c/o la Casa Ikea di Ponte a Giogoli, Sesto Fiorentino, contassegnando con numeri ogni baracchina presente all’interno dello stabile identificando i presenti. Gli stessi riferivano che la Prefettura ed il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza sono intenzionati a procedere con uno sgombero dell’immobile. Nessuna ipotesi alternativa di alloggio veniva riferita o proposta alle numerose famiglie con prole.
Un atto che segue il gravissimo sgombero di 120 cittadini di etnia Rom, avvenuto il 18 ottobre 2017 in Via Lucchese, sempre nel Comune di Sesto Fiorentino, Città Metropolitana di Firenze. Un atto irresponsabile e scellerato, che ha privato delle uniche abitazioni possedute tutte le famiglie. Le famiglie hanno trovato ospitalità nel Comune di Sesto Fiorentino, in una Casa di proprietà Ikea, occupata da circa due anni, da altre famiglie di etnia Rom. Tutti i bambini presenti sono iscritti nelle scuole della zona e frequentano regolarmente le lezioni.
Questa comunità è stata sgomberata, dai medesimi luoghi e con analoghe modalità, il 15 gennaio 2010. Da allora altri 10 sgomberi ordinati dai Sindaci di Firenze, Scandicci, Sesto Fiorentino.
I FONDI SOCIALI EUROPEI destinati alla loro inclusione ed a quella dei poveri e dei senza fissa dimora, tramite i programmi nazionali denominati PON Metro (894 milioni di euro) e PON Inclusione 2014 -2020 (1.250 milioni di euro) e tramite i programmi regionali FES, FESR, FEASR 2014 – 2020, devono essere usati correttamente garantendo accesso ad abitazioni e lavoro.
Dopo le nostre denunce per una truffa in atto relativa a questi fondi, il TRIBUNALE DI ROMA – PROCURA DELLA REPUBBLICA, ha aperto un’inchiesta affidata ai Pubblici Ministeri PIOLETTI Alberto e GOLFIERI Letizia. Il Ministro dell’Interno Marco Minniti ha emanato direttive nelle quali si stabilisce che una famiglia non può essere sgomberata se non vi sono le condizioni per offrire ipotesi alternative di abitazione.
Costituisce pratica assolutamente illegittima e contraria alle norma stabilite nella Costituzione Italiana, nelle leggi vigenti nell’ordinamento della Repubblica Italiana, nella Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, quella che porta i servizi sociali, ASL Regione Toscana, Assistenti Sociali dei Comuni ad offrire ipotesi di accoglienza riservate alle soli madri e minori dividendo i padri ed i mariti dai propri figli e mogli. Oltretutto le ipotesi di accoglienza offerte hanno durata per un solo mese. Trascorso tale periodo le madri ed i bambini vengono rimessi sulla strada.
Chiediamo quindi la sospensione dello sgombero e la convocazione di TAVOLO REGIONALE E LOCALE per programmare il superamento dell’occupazione garantendo inclusione abitativa e lavorativa.
Associazione Nazione Rom