Considerando la particolarità della giornata potrebbe benissimo essere coniato un altro appellativo per Marco Banchelli, quello di “ciclo-missionario”. Le “tappe” che infatti si sono sviluppate ieri hanno avuto per scenario la Missione Cattolica con la Chiesa Madre di Patan (dedicata all’Assunzione) ed il Centro Pastorale di Godavari. Tappe intense non solo di significati, ma anche dei trasferimenti più lunghi e impegnativi che Banchelli ha dovuto affrontare con la sua bicicletta. Almeno fino a questo momento: “Ma ne è valsa assolutamente la pena – commenta infatti Marco – per un affettuoso ricordo di una grande persona come il Cardinale Piovanelli: era proprio il minimo che si potesse fare!”
Silvano Piovanelli è stato infatti ricordato con due Messe in suo onore nelle due maggiori istituzioni della Chiesa di Roma in Nepal. Il Cardinale, già Arcivescovo di Firenze, proprio grazie alle varie tappe del ciclista fiorentino, ha avuto frequenti contatti con l’allora Prefetto Apostolico Fr. Antony Sharma, divenuto poi il primo Vescovo del Nepal e deceduto nel dicembre 2015, pochi mesi prima dello stesso Piovanelli. “Un altro dei miei grandi privilegi – prosegue Banchelli – averlo sentito così vicino e direi proprio Amico, sia nei suoi commenti delle scritture quanto nei nostri momenti privati di incontro e corrispondenza… Addirittura, fino a pochi giorni prima della sua morte, grazie al carissimo Don Luigi, abbiamo continuato in qualche modo a sentirci ancor più vicini tanto nella preghiera quanto nei momenti particolari che stavamo vivendo, in quella primavera del 2016…”
E proprio Don Luigi Innocenti, per tanti anni segretario di Piovanelli, quasi in contemporanea con il ricordo di Godavari, ha celebrato Messa in Cattedrale, a Firenze, a pochi metri dalla cripta dove riposano le spoglie mortali del Cardinale. “Un’occasione di comunione che è andata oltre lo spazio e il tempo – osserva lo stesso Don Luigi – e saluto e ringrazio per questo tutti gli amici in Nepal e Marco in modo speciale!”
Tra l’altro proprio Don Luigi aveva fatto pervenire a Banchelli le immagini che hanno accompagnato il ricordo del Nepal tra cui anche quella in cui Piovanelli viene abbracciato da Papa Francesco in occasione della concelebrazione della Messa per il suo 90° compleanno.
Belle anche le parole dei due sacerdoti che ieri hanno celebrato le messe in Nepal: Fr. Benjamin a Patan e soprattutto Fr. Pius a Godavari, che Piovanelli aveva conosciuto personalmente durante uno dei suoi viaggi in Italia per Caritas Internazionalis.
E la “Via Crucis” di Mauro Conti? “Pare ci sia qualche buona traccia – conclude Marco Banchelli – e non sono da escludere neppure altre sorprese… Adesso però, non posso che rivolgermi verso l’Himalaya, unire le mani, flettere su di esse la testa e pronunciare il saluto più straordinario di ringraziamento e affetto al mio Cardinale: Namasté Silvano!”