Banchelli: un ciclista-cuoco in Himalaya

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Proprio al termine della prima settimana di questa nuova esperienza in Nepal, il ciclo-ambasciatore Marco Banchelli ha vissuto ieri la prima delle “tappe” più importanti della missione. Ad una media giornaliera intorno ai km. 15/20, che nella forma al momento ancora misteriosa del “WB” hanno già una certa rilevanza, Banchelli ha infatti iniziato ieri un percorso di conoscenza nella cucina delle terre dell’Himalaya, tipica del Nepal, ma con contaminazioni di India e Tibet. Raggiungendo il Laptey Restaurant sulla collina di Patan, nell’immediato sud della valle di Kathmandu per la prima lezione con il maestro-chef Prabhat Shrestha. Un inizio di autentico scambio culinario con la Toscana (di cui ne è neo-ambasciatore) e che vedrà il suo culmine venerdì prossimo.

Per il Nepal l’organizzazione tecnica è affidata alla storica agenzia Trekking International fondata da Nirmal Shrestha e adesso guidata dal figlio Prashant. E che in passato ha seguito in tante spedizione himalayane lo stesso Banchelli.

Marco Banchelli ha affrontato con lo stesso impegno e curiosità anche questa novità tra aromi orientali e fornelli e, ottimamente guidato da Prabhat, insieme al capo-chef del Laptey, Prakash Maharjan è stato già in grado di apprendere due piatti della tradizione nepalese Newari.

“Si, si, proprio così – commenta Marco – un’esperienza direi proprio inimmaginabile… Non pensavo certo di poter da subito raggiungere queste sensazioni e questo livello! Grazie certo ai miei ottimi maestri, sarei già in grado di preparare un chatamari… che potrei anche definire una specie di pizza newari! Un notevole inizio magari da provare anche a casa, in Italia, quando tornerò.”

La “tappa” lezione di cucina si è conclusa con un altro momento particolare per il quale a Marco Banchelli non sono stati necessari al momento, maestri o libri italiani di cucina, ha infatti preparato un italianissimo primo con pennette a formaggio e burro:

“…certo – conclude Banchelli – anche per allenarmi a venerdì! Il momento più bello di questi giorni è stato vedere le piccole di Prashant quanto hanno apprezzato il mio cacio e burro! Mi è tornata in mente mia figlia Claudia o un ricordo assai più lontano, quando mia mamma le preparava per me..”.

Marco Banchelli

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