Prosegue “Confrontiamoci“, il ciclo di incontri con protagonista Maria Serena Quercioli, candidata sindaco di Campi Bisenzio per il centrodestra e per la lista “Liberi di Cambiare”.
Il prossimo appuntamento è per venerdì 13 aprile alle 19 presso la pasticceria Ballerini in via Buozzi.
“Le piazze, il decoro urbano, la mobilità sostenibile, la sicurezza: la città di Campi Bisenzio necessita di un’attenzione maggiore da parte delle istituzioni – racconta Quercioli -. La mia è e sarà una politica anche delle piccole cose incentrata sulle risposte ai cittadini. I cittadini richiedono gente concreta alla guida del Comune che sia in grado di risolvere i problemi della quotidianità che per le persone rappresentando i grandi problemi con cui convivono e che chiedono finalmente siano risolti.
Durante la tappa presso il Bar Ballerini presenteremo le nostre proposte sulla sicurezza dopo le recenti rapine accadute presso alcuni appartamenti del capoluogo che hanno visto spesso vittima gli stessi esercizi commerciali e i nostri impegni di programma sul centro storico.
C’è tanto da fare. Il lavoro, seppur intriso di buone intenzioni, fatto da alcune precedenti amministrazioni è stato soprattutto d’immagine, con l’obiettivo di incamerare risorse, consensi elettorali, gratificazioni personali ma non destinato ad essere continuativo, a rendere Campi capace di produrre ricchezza. Il motivo? Principalmente perché gran parte degli interventi non sono stati seguiti da un adeguato sviluppo urbanistico e dei servizi: Campi è rimasto senza una viabilità capace di assorbire la mole di traffico che si è riversata nella Piana, Campi non ha scuole adeguate all’incremento demografico registrato, ha perso la scuola superiore; non c’è stata la volontà di sviluppare una rete adeguata di trasporti pubblici capace di collegare rapidamente la città a Firenze. Campi non ha più una vera identità, è diventata una città dormitorio, con grandi insediamenti abitativi spesso edificati in aree periferiche e il centro si è svuotato di gente e attività. I borghi che erano la caratteristica di Campi, oggi vivono in situazioni di grande sofferenza.
“Liberi di cambiare” e le forze di coalizione che sostengono la mia candidatura a sindaco non hanno la bacchetta magica ma una visione che guarda alla riorganizzazione della macchina comunale dove ci sono tante potenzialità inespresse, ai progetti fattibili, alla collaborazione con chi c’è sul territorio e al dialogo con i cittadini, il mondo imprenditoriale, l’associazionismo e le parrocchie.
Un impegno concreto: come ho fatto nei miei 25 anni da giornalista, anche da sindaco terrò sempre per mano i cittadini“.