Dal 25 marzo al 6 maggio Sesto Fiorentino ha ospitato la mostra Giuliano Pini – Della libertà poetica. E il consenso del pubblico è andato oltre le più rosee aspettative.
A sintetizzare al meglio questo consenso sono le tantissime frasi di apprezzamento lasciate nei libri visita delle due sedi espositive della mostra dai circa 1500 visitatori che hanno voluto onorare il grande pittore fiorentino scomparso poco meno di un anno fa. Eccone alcune: Ilaria ha sottolineato che “come sempre la pittura di Giuliano Pini riesce a infondermi sentimenti e sensazioni uniche… come del resto è la sua forma pittorica, unica… meravigliosa”. “Il punto da raggiungere l’hai raggiunto alla grande – scrive un altro ammiratore –. Grazie Giuliano per ciò che sei stato, per ciò che ci hai lasciato”. Ma è il messaggio di una studentessa irlandese 14enne passata da Sesto Fiorentino prima di andare negli Usa che fa intuire quanto le opere di Pini possano ispirare anche i cuori dei giovani: “Ho fotografato tutti i particolari più belli dei quadri per imitare e imparare, diventare un’artista come te!”.
L’evento – organizzato dal Gruppo La Soffitta Spazio delle Arti del Circolo Arci- Unione Operaia di Colonnata con la collaborazione del Comune di Sesto Fiorentino e il patrocino del Comune di Cavriglia (Arezzo) – si è collocato nel progetto AltoBasso, giunto alla sua ottava edizione, che unisce in un grande appuntamento le due storiche strutture cittadine dove si fa promozione culturale ad alto livello: La Soffitta Spazio delle Arti, all’interno del Circolo Arci-Unione Operaia in piazza Rapisardi 6 a Colonnata, e il Centro Espositivo Antonio Berti in via Bernini 57.
“L’aver constatato di essere riusciti a trasmettere alla gente le grandi emozioni che anche noi abbiamo provato di fronte alle opere di Giuliano Pini – sottolinea Francesco Mariani, coordinatore del progetto espositivo, presidente del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata e responsabile del Gruppo La Soffitta Spazio delle Arti – è fonte di grande soddisfazione. Vuol dire che abbiamo centrato l’obiettivo di offrire alla competente platea di appassionati d’arte che visitano ogni anno la mostra di AltoBasso un altro evento di altissimo livello. Siamo altresì orgogliosi di essere stati i primi a onorare Giuliano Pini con una grande rassegna capace di raccontare tutto il suo, straordinario, cammino creativo. Abbiamo portato 110 opere, in gran parte inedite, divise fra litografie, opere a olio, disegni e ceramiche.
E’ doveroso – conclude Mariani – un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito all’ottima riuscita dell’iniziativa: il Comune di Sesto Fiorentino, che crede da un decennio a questo progetto, il Comune di Cavriglia, che ha voluto patrocinare l’iniziativa, le Edizioni Polistampa Firenze, che hanno realizzato un catalogo di gran pregio, e tutti i volontari che hanno contribuito in vari modi alla preparazione o all’apertura delle sale espositive. Un grazie particolare va alle storiche dell’arte che hanno curato i testi del catalogo, Giulia Ballerini, Alessandra Acocella e M. Donata Spadolini, e a Roberta Romanelli Pini, che ci ha aperto gli scrigni di famiglia”.
“Il mio cuore è colmo di gioia per la splendida riuscita di questo progetto – ha chiosato infine Roberta Romanelli Pini –. Insieme agli organizzatori siamo riusciti a far arrivare a tanta gente il messaggio di Giuliano. Ringrazio le Amministrazioni Comunali che hanno sostenuto il progetto, il curatore, le storiche dell’arte e tutti i volontari che hanno dato il meglio di sé. Sono felice per i tanti bei messaggi scritti per Giuliano dai visitatori e mi dispiace per chi non ha visto una mostra così bella e coinvolgente”.
La Soffitta Spazio delle Arti